Pubblicato il 17 Febbraio 2025
Una situazione grottesca, ma allo stesso tempo anche tragica: un 37enne di origini tunisine dopo essere stato picchiato è finito all’ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa, in provincia di Caserta, dove è stato medicato. Dopo che è stato dimesso è stato nuovamente aggredito brutalmente dalla stessa persona che lo aveva precedentemente malmenato e adesso è in fin di vita.
La doppia aggressione
Protagonisti di questa vicenda sono due tunisini: un 37enne e un 23enne, tra i quali sarebbe nata una violenta colluttazione. Il più giovane ha spiegato ai carabinieri che il connazionale gli ha rubato il cellulare e 300 euro in contanti, per questo motivo tra i due era nata una lite violenta. Domenica 16 febbraio i carabinieri della Sezione Radiomobile di Aversa sono dovuti intervenire nel centro commerciale Jumbo di Trentola Ducenta, proprio per sedare la rissa tra i due uomini che, dopo essere stati separati, sono stati portati entrambi all’ospedale di Aversa per essere medicati.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 23enne è stato dimesso per primo ma per lui la questione non era finita lì, quindi ha aspettato il connazionale. E così, quando ha visto uscire il 37enne, lo ha aggredito nuovamente in modo selvaggio riducendolo in fin di vita, per poi fuggire. I carabinieri però non hanno faticato a risalire all’aggressore, ritrovato in un pub a Lusciano. Arrestato, il 23 è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e adesso dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio.