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Avetrana

Avetrana, il sindaco chiede la sospensione della serie tv: “Basta pregiudizi” (VIDEO)

Pubblicato il 21 Ottobre 2024

Avetrana rigetta lo stigma. Non vuole essere associata nel titolo di una serie tv allo sconvolgente omicidio della 15enne Sarah Scazzi.

Così, ecco scendere in campo Antonio Iazzi.

Il sindaco del Comune in provincia di Taranto mette nero su bianco in una nota.

Questa:

“L’amministrazione comunale di Avetrana (Taranto), attraverso i suoi avvocati, ha depositato un ricorso cautelare d’urgenza per chiedere la rettifica della denominazione della serie tv ‘Avetrana – Qui non è Hollywood’ e la sua sospensione immediata”.

La prima puntata della serie sul caso di cronaca esploso nell’agosto del 2020 andrà in onda venerdì sulla piattaforma Disney+.

“Risulta indispensabile visionarla in anteprima al fine di appurare se l’associazione del nome della cittadina all’adattamento cinematografico susciti una portata diffamatoria rappresentandola quale comunità ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata, contrariamente alla realtà”, spiega il sindaco.

“La comunità di Avetrana ha da sempre cercato di allontanare da sé i tanti pregiudizi dettati dall’omicidio, dal momento che la tragedia destò sgomento nella collettività, interessata da una imponente risonanza mediatica, che stimolò l’ente a costituirsi parte civile nel processo penale a carico di Misseri Michele e degli altri imputati”, si legge nella nota.

“La messa in onda del prodotto cinematografico rischia, invece, di determinare – prescindendo anche dal contenuto che al momento si ignora – un ulteriore attentato ai diritti della personalità dell’ente comunale, accentuando il pregiudizio che il titolo già lascia presagire nel catapultare l’attenzione dell’utente sul territorio più che sul caso di cronaca”, conclude.