Il giudice del Tribunale di Latina, Giorgia Castriota, ha archiviato la posizione dell’insegnante di Latina accusata dei reati di abuso d’ufficio e violenza privata.
Come si ricorderà, la maestra aveva requisito uno smartphone ad una alunna durante una lezione di matematica. Molto interessata all’argomento, stava realizzando un filmato della lezione anche se, in classe, l’uso dei dispositivi elettronici è vietato. Per questo l’insegnante, accortasi della cosa, aveva provveduto al sequestro. Non sol, all’interno del dispositivo era conservato un video a sfondo sessuale, decisamente non adatto ad una bambina; scattava quindi la segnalazione alla dirigenza della scuola.
Secondo il magistrato, l’insegnante ha agito nel modo giusto, è stata attenta e diligente quando ha notato sul dispositivo alcune immagini dal contenuto erotico.; un giudizio che ha messo la parola fine alla vicenda.
Leggi qui per approfondire la notizia
Dopo quelli registrati nelle ore e nei giorni scorsi, ancora una tragedia nel Salento. Un…
"Amar era una persona sorridente e generosa, un atleta rigoroso, un grande professionista, era un…
Un operaio incensurato è sospettato dell'omicidio di Arturo Panico, 71 anni, il falegname ucciso a…
"Siamo in uno stato di guerra, ora basta". E' la denuncia di Vincenzo Bottino, il…
"Non si esclude l'omicidio, perché è impossibile che una ragazza di quindici anni usi quel…
"La decisione antisemita della Corte penale internazionale equivale al moderno processo Dreyfus, e finirà così. Israele…