Pubblicato il 13 Giugno 2022
Un drammatico incidente si è verificato intorno le 20:30 di domenica 12 giugno, lungo l’autostrada A4 poco dopo il casello di Marcallo, in provincia di Milano, che è costato la vita Leo Balzaretti, ragazzino di 12 anni, a bordo di un furgoncino dove viaggiavano i calciatori e gli accompagnatori della Bulè Bellinzago, di ritorno dalla Versilia dove la squadra aveva giocato il torneo “Viareggio Football Cup”.
Sin da subito si è compresa la gravità dell’incidente, tant’è che sul posto sono sopraggiunte 4 ambulanze, più un elicottero ed un’automedica. Le condizioni più gravi sono apparse proprio quelle del dodicenne ricoverato in rianimazione presso l’ospedale di Novara, dove poco dopo è stato annunciato il decesso. Risultano ferite altre 5 persone, tutte ricoverate a Magenta.
Baby calciatore muore dopo il tragico schianto: il papà guidava il furgone
Il mezzo su cui viaggiava la squadra, con 4 adulti e 4 minori a bordo, si è improvvisamente ribaltato al chilometro 104 ed è uscito di strada, per cause ancora da accertare.
Come riporta Il Messaggero, il furgono era guidato proprio dal padre del giovane 12enne rimasto ucciso dopo il tragico incidente e, secondo gli accertamenti effettuati dalla Polizia Stradale, non risultano altri veicoli coinvolti.
Intanto è arrivato il messaggio di profondo cordoglio della Bulè Bellinzago Calcio sul suo profilo Facebook: “A.S.D. Bulè Bellinzago, nella persona del suo Presidente, Luigi Blasi, dei dirigenti e di tutto lo staff tecnico, dalla prima squadra al Settore Giovanile e la Scuola Calcio, di tutti gli atleti di ogni età e squadra, affranti dal dolore per la scomparsa del piccolo Leo si stringono con affetto a Stefano per la tragedia che lo ha colpito. Esprimiamo a Stefano e ai suoi familiari il nostro cordoglio e la nostra vicinanza”.