Il conduttore del programma di Rete 4 ha cercato di fare da mediatore fra i trapper e gli altri ospiti che si sono confrontati soprattutto sulle eventuali ripercussioni sui giovani che ascoltano il controverso genere musicale fortemente caratterizzato anche da quel che viene diffuso sui social dai cantanti, che ostentano armi, inneggiano alla violenza, al denaro come ragione di vita infischiandosene delle leggi, delle regole sociali.
Tutta roba derubricata, da chi difende, a sfogo, a provocazioni per farsi ascoltare, per denunciare la presunta emarginazione sofferta dai giovani ovunque, soprattutto nelle grandi città.
Tutta roba definita, da chi stigmatizza, cattivo esempio, induzione a delinquere, allarme per ipotetiche, inquietanti derive anche terroristiche una volta diventati adulti.
Insomma, s’è detto di tutto e di più, fino a quando il trapper comincia a battibeccare con qualcuno del pubblico che, secondo lui, stava mancandogli di rispetto e manifesta platealmente l’accusa alzandosi.
Non basta: porta dietro si sé la sedia sulla quale era stato fatto accomodare in studio e si dirige verso il bersaglio della sua improvvisa sfuriata dicendogli “Vuoi che faccio queste cose zio?”.
Un atteggiamento sopra le righe, minaccioso, che Del Debbio non accetta. Il conduttore invita alla calma Touché, ma il trapper persevera, estende le accuse di assenza di rispetto nei suoi confronti a Del Debbio e ad altri ospiti.
Ylenja Lucaselli di Fratelli d’Italia gli fa notare che chiamare zio e dare del tu a una persona adulta è una mancanza di rispetto, ma lui afferma “Nessuno qua mi ha rispettato da quando ho messo piede” alzandosi nuovamente in piedi, gesticolando mentre fissa la parlamentare.
E quando Del Debbio gli si avvicina per invitarlo, ancora una volta, a sedersi, il trapper reagisce così appena si sente sfiorato: “Non toccarmi zio, non toccarmi, non passiamo a queste cose”.
E’ il punto di non ritorno. “Zio lo dici a…”, risponde Del Debbio mentre continua a invitarlo a sedersi, ma Touché continua con lo stesso atteggiamento e così il conduttore chiama la sicurezza per farlo buttare fuori.
Il tutto certificato con un “Fuori dai cogl**ni, un troglodita sei…”.
ll trapper continua a inveire mentre viene allontanato. L’ultima frase colta dai microfoni è rivolta all’addetto alla security : “Vuoi fare a botte con me?”.
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