Pubblicato il 15 Marzo 2021
Dopo la dismissione dell’Italsider, Bagnoli sarebbe dovuta diventare un’eccellenza turistica con la riqualificazione dell’ex area siderurgica ed interventi di risanazione ambientale e di rigenerazione urbana. Oggi, purtroppo, poco o nulla è stato fatto in tal senso.
Eppure nel corso degli ultimi decenni sono state avanzate, ed anche approvate, proposte dal fascino futuristico di grande ingegneria civile. I cittadini possono vedere le grandi opere in cantiere, mai avviate, nella mostra virtuale “Progetti per Bagnoli- Tra paesaggio, industria e utopia”, organizzata dall’associazione Consulta delle Costruzioni di Napoli, visibile per intero al seguente link.
La mostra è suddivisa in 5 sezioni:
- cartografie che vanno dal XVI al XX secolo, dove è possibile ammirare la trasformazione della linea costiera nel corso del tempo;
- dipinti e vedute dell’area di Bagnoli, realizzati tra il XVIII ed il XIX secolo, che hanno attratto nel corso dei secoli viaggiatori ed artisti;
- progetti di fine ‘800 realizzati dall’architetto Lamont Young, con soluzioni avveniristiche e dal grande fascino architettonico e paesaggistico;
- attività industriale presente a Bagnoli, dalla nascita delle prime industrie all’inizio del ‘900 alla dismissione degli impianti negli anni ’90;
- i progetti, molti dei quali archiviati e mai realizzati, che portano la firma dei più importanti architetti nazionali ed internazionali.
Il progetto è stato curato dal prof. Alessandro Castagnaro, mentre la mostra è patrocinata dalla Regione Campania e dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Un bel viaggio nel passato che dimostra le straordinarie potenzialità inespresse di Bagnoli, nella speranza che almeno una parte degli avveniristici progetti presentati possa rivedere la luce prima o poi.