Pubblicato il 31 Agosto 2024
Sugli aerei possono capitare diversi imprevisti, come ad esempio una bambina che piange ininterrottamente e non ne vuole saperne di calmarsi. Questo è esattamente quello che è successo su un volo della Juneyao Airlines, in Cina, dove due passeggere hanno “educato” a modo loro una bambina che faceva i capricci e piangeva come se non ci fosse un domani.
Bambina chiusa in bagno
La storia è stata raccontata dalla Bbc, ma il video della punizione della bambina, che avrebbe all’incirca un anno, è stato pubblicato sui social da una delle donne “educatrici”. La donna ha raccontato che sull’aereo dove viaggiava c’era una bambina che piangeva a dirotto e la nonna non riusciva in alcun modo a calmarla. Lei e un’altra donna hanno quindi chiesto alla nonna il permesso di “educare” la piccola, permesso che è stato accordato.
A questo punto le due donne hanno rinchiuso la bambina nel bagno dell’aereo, dicendole che avrebbero aperto la porta solo quando avrebbe smesso di piangere. Le reazioni del pubblico sono state feroci: in molti hanno accusato le donne di scarsa empatia e addirittura di maltrattamenti verso una bambina così piccola.
L'”educatrice” ha replicato che ha agito anche il bene degli altri passeggeri, alcuni dei quali si sarebbero spostati in fondo all’aereo, mentre altri addirittura si sarebbero messi dei fazzoletti di carta nelle orecchie per non sentire le urla devastanti della piccola.
I bambini “orso”
La piccola rientra in quella categoria che in Cina chiamano bambini “orso”, cioè bambini oltremodo viziati che si comportano in modo del tutto selvaggio e che causano danni alla proprietà pubblica. Per questo motivo alcuni treni pubblici hanno addirittura creato solo scompartimenti per i bambini, mentre la Corea del Sud ha creato nei ristoranti, nei musei e nei teatri zone dove l’accesso ai bambini è proibito.
Alcune compagnie, come la Corendon Airlines o la Scoot, offrono ai passeggeri la possibilità di sedere in una zona senza bambini con un sovrapprezzo. In Cina si discute molto della questione e molti sono contro queste leggi “anti-bambini” e chiedono una maggiore accettazione verso i piccoli soprattutto alla luce della scarsa natalità che sta colpendo il paese in questi ultimi anni.