Pubblicato il 14 Aprile 2025
Attimi di forte preoccupazione questa mattina a Cassino, dove un bambino di otto anni è riuscito a eludere la sorveglianza scolastica, allontanandosi da solo a piedi poco dopo essere stato accompagnato dalla madre davanti all’ingresso dell’istituto. La vicenda, conclusasi fortunatamente senza conseguenze, ha sollevato molte domande sul tema della sicurezza all’interno e all’esterno delle scuole.
Una “fuga” orchestrata con calma: la madre ingannata
Il piccolo, secondo quanto ricostruito, ha atteso che la madre si allontanasse per poi cambiare direzione, decidendo autonomamente di non entrare in classe. Un comportamento che ha sorpreso tutti per la sua determinazione e lucidità. La madre, ignara di quanto stesse accadendo, ha appreso della sua assenza dalla maestra, che preoccupata per il mancato arrivo in aula ha subito telefonato a casa.
L’allarme, le ricerche e il ritrovamento
Scattato l’allarme, la Polizia di Stato ha avviato immediate ricerche, concentrandosi sulle zone circostanti l’edificio scolastico e le principali vie cittadine. Dopo circa un’ora, una pattuglia ha individuato il bambino mentre camminava da solo lungo una strada del centro. Era in buone condizioni fisiche e non presentava segni di malessere. Alla richiesta di spiegazioni, ha risposto con la sincerità disarmante tipica dell’infanzia: “Non volevo andare a scuola, ho deciso di fare un giro”.
Una riflessione necessaria per prevenire nuovi episodi
Il bambino, intanto, è tornato a casa, circondato dall’affetto della madre e con una lezione da ricordare, che oggi vale per tutti: la libertà ha bisogno di cura, e la sicurezza comincia dal quotidiano.