Indagini sull’appalto per l’acquisto di tre milioni di banchi monoposto anti-Covid. E’ quanto richiede il Codacons attraverso un esposto presentato alla Corte dei Conti e all’Autorità nazionale anti corruzione (Anac) per il bando di gara indetto dal Commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri per l’acquisto di tre milioni di banchi monoposto anti-Covid.
Il bando – pubblicato sul sito del commissario e su quelli dei ministeri della Salute e dell’Istruzione e del Dipartimento della Protezione Civile – contiene i criteri sulla base dei quali le offerte saranno valutate secondo una procedura “concorrenziale, trasparente e accelerata”.
I dubbi del Codacons riguardano in particolare la spesa per le nuove postazioni che potrebbe raggiungere la cifra record di 300 euro a banco, e la tipologia stessa dei banchi, dotati di rotelle che potrebbero facilmente trasformarsi in giochi pericolosi soprattutto per gli studenti più giovani. “Vogliamo capire se vi sia stata una regolare gara e come sia stata individuata la società che dovrà fornire i nuovi banchi”, scrivono dal Codacons. “E’ necessario inoltre appurare se la spesa a carico della collettività sia congrua e proporzionata o se, al contrario, vi siano stati sperperi di fondi pubblici”, aggiungono.
“Nonostante l’impegno profuso dal Miur per garantire il rispetto dei principi di trasparenza, economicità e buon andamento della pubblica Amministrazione”, si legge inoltre nell’esposto dell’associazione, “la scelta del Commissario Straordinario di indire una gara per l’acquisto di almeno 1,5 milioni di sedute innovative, il cui costo, come detto, appare estremamente gravoso e – allo stato, anche in ragione della crisi economica conseguita all’emergenza epidemiologica – non necessario, pone seri dubbi circa il rispetto dei criteri di economia-efficienza che dovrebbero presiedere e guidare l’azione amministrativa”.
Secondo Codacons, “con le somme destinate all’acquisto delle sedute innovative potrebbero realizzarsi interventi per la messa in sicurezza di moltissime classi che, al pari di quelle che potranno beneficiare dei nuovi arredi, necessitano dell’adozione di misure atte a scongiurare il rischio di contagio”.
Per tutti questi motivi, il Codacons ha chiesto alla Corte dei Conti e all’Anac “di voler adottare ogni opportuno provvedimento, per come di competenza, al fine di verificare la legittimità dell’operato del Commissario Straordinario in riferimento all’Avviso di indizione di gara in procedura aperta semplificata e di massima urgenza per l’acquisizione e la distribuzione di banchi scolastici e sedute attrezzate sull’intero territorio nazionale”.
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