Pubblicato il 6 Dicembre 2023
Connor Sebastian, 31 anni, lo scorso 9 novembre andò in compagnia di due amici al Burke Street Pub a Winston Salem, un locale della Carolina del Nord, per bere un drink, non sapendo che gli sarebbe stato fatale.
Il 31enne infatti è morto poco dopo e anche i suoi due amici si sono sentiti male, iniziando a vomitare senza sosta. Uno dei baristi, assistendo terrorizzato a quella scena, ha immediatamente chiamato i soccorsi.
Il terribile sospetto: detersivo nella birra
Il barista, interrogato dai paramedici intervenuti sul posto, ha spiegato: “Tutte e tre queste persone hanno bevuto esattamente la stessa birra e hanno immediatamente iniziato a vomitare. Hanno lamentato bruciore alla gola e alla bocca”. Ha poi spiegato cosa può aver provocato la tragedia: “Il martedì è pieno di gente qui. Un’azienda appaltatrice viene a pulire i nostri spillatori della birra e penso che abbiano lasciato l’aspirapolvere in uno di questi”.
Connor insieme agli altri due amici è stato portato in ospedale, dove però è morto poco dopo. Tiffany Howell, titolare del pub, ha rilasciato questo comunicato. “Il Burke Street Pub estende le sue condoglianze alla famiglia della vittima”. Mark Bowman, presidente della Caffey Distributing, la società responsabile della pulizia degli spillatori, ha dichiarato telegraficamente: “Stiamo indagando sulla questione e non abbiamo ulteriori commenti in questo momento”.
Non è ben chiaro quali sostanze possano essere rimaste nella birra, ma si ipotizza che siano stati usati l’idrossido di sodio e l’idrossido di potassio, due composti caustici utilizzati generalmente per pulire gli spillatori che possono provocare gravi ustioni alla gola, alla bocca e allo stomaco se ingeriti, e in alcuni casi anche la morte.
Si attendono i risultati dell’autopsia per saperne di più, ma intanto il sistema di controllo delle bevande alcoliche della Carolina del Nord ha fatto sapere che non sta indagando sulla vicenda, archiviandola come un incidente.