Pubblicato il 16 Agosto 2021
Si riscontra un fenomeno raro. Siamo nel loculario del cimitero dell’Aquila, dove una bara è esplosa: per questa ragione, il sito dell’ultima memoria di tante anime note si è reso inaccessibile (e lo sarà fino a nuova comunicazione). Non un’anima che, dopo lunga assenza, si voglia far sentire con una manifestazione epocale: piuttosto un miscuglio di sostanze, posto che il corpo umano senza vita si decompone e può determinarsi la produzione di gas. “All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?” (Ugo Foscolo)
Queste le parole del primo cittadino Pierluigi Biondi, che ha disposto l’ordinanza di chiusura: “Il provvedimento si è reso necessario a seguito di un fenomeno particolarmente raro (come detto), come l’esplosione di una bara all’interno di un loculo”. Si tratta di recuperare quel che resta del feretro, dargli una sistemazione consona e inumarlo di nuovo. Anche l’area deve recuperare la sua veste abituale.
“Abbiamo immediatamente allertato l’Azienda sanitaria locale, che non potrà intervenire prima di lunedì mattina (oggi, ndr)”, ha affermato Biondi. E ancora: “Sino a quel momento, pertanto, l’accesso al loculario sarà interdetto a chiunque non sia autorizzato“.