Purtroppo si susseguono a ripetizione gli episodi di abusi e violenza sessuale verso le donne e uno degli ultimi si è consumato lo scorso 13 luglio all’alba in un bar a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza. Grazie ad approfondite indagini gli inquirenti sono risaliti ad un giovane di 20 anni che, molto probabilmente, è l’autore dello stupro.
I fatti si sono svolti alle prime luci dell’alba sabato 13 luglio, quando la barista 35enne stava aprendo il suo bar come ogni mattina. Nel momento in cui stava per avvicinarsi al locale ha notato nelle vicinanze un uomo accovacciato e, come ha rivelato agli inquirenti, pensava che si trattasse di un barbone.
Era invece un giovane che, dopo essere balzato rapidamente su di lei, l’ha costretta ad entrare all’interno del locale, il tutto documentato dalle immagini di videosorveglianza. L’uomo, armato di una pistola, l’avrebbe prima rapinata di 70 euro e poi l’avrebbe anche stuprata, per poi fuggire dal locale.
Poco dopo è scattato l’allarme e sul posto sono sopraggiunti i soccorsi e le forze dell’ordine. La 35enne, comprensibilmente in stato di choc, è stata trasferita alla clinica Mangiagalli a Milano dove è riuscita a fornire indizi utili.
Gli inquirenti, grazie alla testimonianza della donna, alle immagini registrate dalle videocamere, ai riscontri sui telefonini e alle tracce genetiche hanno bloccato un 20enne, gravemente indiziato della rapina e dello stupro. Come riferito dal Corriere della Sera, si tratterebbe di una persona già nota alle forze dell’ordine per alcuni precedenti. Da minorenne sarebbe finito agli arresti domiciliari per altri reati, diversi da quelli di cui è attualmente accusato. Si sospetta fortemente che sia lui l’autore di questo scioccante doppio reato.
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