Pubblicato il 14 Ottobre 2021
A seguito della guerriglia avvenuta a Roma lo scorso sabato dopo il corteo no Green Pass e in vista del prossimo G20 in programma alla nuvola dell’eur il centro di Roma sarà presieduto da polizia e militare con il supporto di droni
Stop alle manifestazioni nei luoghi limitrofi a quelli considerati sensibili, anche in ottica terrorismo. Questo quanto deciso nella giornata di ieri dalla prefettura in accordo con il Viminale, a seguito del primo tavolo tecnico per la sicurezza nella Capitale.
Come primo avvertimento, già la manifestazione in programma domani, ultimo giorno di smart working per molti italiani, sarà spostata. Sarebbero mille, secondo le fonti, le persone che domani si riuniranno a Piazza Santi Apostoli per protestare contro la certificazione verde sul posto di lavoro, proprio a pochi passi dalla Prefettura. Il sit in sarà quindi decentrato. Non è ancora stato specificato dove però dalla Questura, nella giornata di oggi passeranno al vaglio diverse ipotesi alternative.
Ci sarà infatti un tavolo tecnico decisivo che vaglierà opzioni utili a ridurre i disagi anche al traffico e alla viabilità del centro di Roma, in maniera definitiva anche per le prossime manifestazioni. L’area designata al momento, non è ancora chiaro quale sarà. L’imperativo rimane però quello di decentrare concentrazioni massicce di persone, in cui potrebbero infiltrarsi esponenti di movimenti estremisti in cerca di scontri con la polizia. La priorità resta quindi quella di preservare i luoghi sensibili.