Pubblicato il 4 Febbraio 2021
“Ridurre l’incertezza e rafforzare la fiducia, ciò incoraggerà la spesa dei consumatori e gli investimenti delle imprese”. Lo afferma la Banca centrale europea, nel suo bollettino. Entriamo nei dettagli, redatti in tempo di pandemia: “L’inflazione rimane molto bassa in un contesto di debolezza della domanda e notevole debolezza nei mercati del lavoro e dei prodotti“.
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E ancora: “Nel complesso, i dati in arrivo confermano la precedente valutazione di base del Consiglio direttivo di un pronunciato impatto a breve termine della pandemia sull’economia e di una prolungata debolezza dell’inflazione. In questo contesto resta essenziale un ampio stimolo monetario, per preservare condizioni di finanziamento favorevoli durante il periodo di pandemia per tutti i settori dell’economia. Contribuendo a ridurre l’incertezza e rafforzare la fiducia, ciò incoraggerà la spesa dei consumatori e gli investimenti delle imprese, sostenendo l’attività economica e salvaguardando la stabilità dei prezzi a medio termine. Nel frattempo, rimane alta l’incertezza, anche relativa alle dinamiche della pandemia e alla velocità delle campagne di vaccinazione”.
Inflation remains very low in the context of weak demand and significant slack in labour and product markets. Overall, the incoming data confirm the Governing Council’s previous baseline assessment of a pronounced near-term impact of the pandemic on the economy and a protracted weakness in inflation.
In this environment ample monetary stimulus remains essential to preserve favourable financing conditions over the pandemic period for all sectors of the economy. By helping to reduce uncertainty and bolster confidence, this will encourage consumer spending and business investment, underpinning economic activity and safeguarding medium-term price stability. Meanwhile, uncertainty remains high, including relating to the dynamics of the pandemic and the speed of vaccination campaigns.