Pubblicato il 26 Novembre 2022
Lo sottolineano gli avvocati Ivano Iai e Paola Balducci, che rappresentano Tonino Becciu e Maria Luisa Zambrano, fratello e nipote del cardinale Angelo Becciu tra i dieci imputati nel processo per lo scandalo finanziario legato alla compravendita del Palazzo londinese di Sloane Avenue.
“Si tratta, – dicono i legali in riferimento alle conversazioni in chat tra Becciu e i parenti – all’evidenza, di conversazioni di natura privata, penalmente irrilevanti e tuttora coperte dal più assoluto segreto, in quanto acquisite in procedimento penale della Procura di Sassari ancora pendente nella fase delle indagini preliminari”.
“Nell’assistere, perciò, con sconcerto all’avvenuta loro rivelazione mediatica e davanti all’Autorità vaticana (che, per quanto risulta, ne pretenderebbe piena utilizzabilità in quella sede), si registra un’evidente intromissione nella vita privata delle persone interessate, le cui opinioni personali, nel contesto più ampio della libertà costituzionale di pensiero e di parola, risultano drammaticamente assurgere a oggetto di censura giudiziaria”, concludono.