Pubblicato il 25 Novembre 2023
Beniamino Zuncheddu dopo 32 anni torna libero.
L’ex allevatore 58enne di Burcei, in provincia di Cagliari, è stato scarcerato. Fu condannato in via definitiva all’ergastolo per gli omicidi di tre pastori e il ferimento di un quarto nelle montagne di Sinnai, l’8 gennaio 1991.
La decisione della Corte d’Appello di Roma è stata resa nota dal suo avvocato Mauro Trogu, che aveva presentato istanza per la libertà condizionale, nell’ambito del più ampio tentativo di arrivare alla revisione del processo.
Zuncheddu nell’ultimo periodo era in regime di semilibertà nel carcere di Uta.
Le sue uscite si limitavano alle ore di lavoro.
Si è sempre proclamato innocente. La decisione della Corte è dovuta alle circostanze emerse nel corso delle ultime udienze, con le affermazioni dell’unico superstite di quel delitto, Luigi Pinna.
Dopo 32 anni ha rivelato che, subito dopo i fatti, aveva riconosciuto Zuncheddu da una fotografia che gli era stata mostrata dal poliziotto Mario Uda, conduttore delle indagini. In realtà, il sopravvissuto Pinna non avrebbe potuto riconoscere l’assassino, che aveva il volto coperto.