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Bergamo e la tecnologia 5G, “tra vantaggi e falsi miti”Foto: tecnologia 5G o quinta generazione

Bergamo e la tecnologia 5G, “tra vantaggi e falsi miti”

È in programma domani a Bergamo una tavola rotonda online, “5G: vantaggi e falsi miti”. La tecnologia di quinta generazione al centro dell’attenzione.

Pubblicato il 23 Giugno 2020

È in programma domani pomeriggio a Bergamo una tavola rotonda online sul tema “5G: vantaggi e falsi miti”. La tecnologia di quinta generazione o quinta gamma, ai posteri la scelta migliore del termine, al centro dell’attenzione. Un momento di incontro, discussione, e confronto organizzato dall’Associazione Bergamo Smart City & Community in collaborazione con il Comune di Bergamo.

Si tratta di un’occasione che approfondirà diversi argomenti relativi alla tecnologia di quinta generazione, appunto: che cosa è il 5G? Quali sono le normative in atto e di quali infrastrutture necessita? Quale utilità può avere nello sviluppo delle imprese e della ricerca? Quali correlazioni esistono tra onde elettromagnetiche e salute? Come fare una corretta comunicazione scientifica per accompagnare l’innovazione?

Tutti interrogativi ai quali si cercherà di dare una chiara e cristallina risposta, durante lo svolgimento dei lavoro. Al tavolo dei relatori che interverranno nel pomeriggio di domani, si siederanno: Marzia Minozzi – Responsabile Normativa e Regolamentazione di ASSTEL, Chicco Testa– Dirigente d’azienda e giornalista, Salvatore Majorana– Direttore di Kilometro Rosso, Carlo La Vecchia– Professore di Statistica medica ed Epidemiologia all’Università degli Studi di Milano, Francesco Violante– Professore di Medicina del Lavoro all’Università di Bologna. Il dibattito pomeridiano è moderato dal giornalista Max Pavan. Presenzierà in collegamento e chiuderà i lavori il primo cittadino orobico, il Sindaco Giorgio Gori.

Perché affrontare una discussione e analisi sulla tecnologia di quinta generazione. Giacomo Angeloni, Presidente di Bergamo Smart City e assessore all’Innovazione, spiega nei dettagli: “La decisione di affrontare il tema del 5G nasce dalla necessità di dare una risposta chiara alle numerose sollecitazioni che, su diversi fronti, stanno emergendo in questo periodo. È più che mai importante fare chiarezza sulle differenti interpretazioni che emergono, interpellando e confrontandosi con gli esperti del settore, che possono fornirci spiegazioni corrette e supportate da ricerche e evidenze scientifiche. Si tratta di un tema che è ancora per molti sconosciuto”.