Pubblicato il 5 Gennaio 2025
E’ stata trovata l’arma del delitto, un coltello da cucina.
E’ finita al confine con la Svizzera la breve fuga del killer di Mamadi Tunkara, (nella foto) 36enne di origini gambiano addetto alla sicurezza di un punto vendita Carrefour nel centro di Bergamo, ucciso venerdì scorso a coltellate.
Avrebbe confessato l’omicidio Djiram Sadate, 28enne del Togo che è stato sentito in Questura a Bergamo, indicando nel movente sentimentale la furia assassina: il giovane sospettava che Tunkara avesse una relazione con la sua ex compagna.
La ricostruzione dell’omicidio
Il 28enne ha raccontato di aver voluto incontrare Tunkara per chiedergli chiarimenti sulla presunta relazione tra quest’ultimo e la sua ex; tra i due sarebbe nata una lite al culmine della quale Sadate ha estratto un coltello, ferendo a morte l’addetto alla sicurezza.
Poi la fuga in direzione della Svizzera: al confine è stato sottoposto a controllo dalla polizia elvetica, che lo ha riportato al posto di polizia italiana. Durante l’interrogatorio ha confessato l’omicidio ed è stato sottoposto a decreto di fermo. È stato inoltre trovato e sequestrato, il coltello che sarebbe stato utilizzato dal 28enne per l’omicidio; si tratta di un coltello da cucina con lama di 14 centimetri. Fonte Lapresse