« Torna indietro

ospedale

Va in ospedale per una visita ma, scopre, che era in anticipo di 2 anni…

Pubblicato il 4 Ottobre 2024

Prenota lo scorso luglio una visita dermatologica e quando giunge all’appuntamento scopre l’incredibile. L’ospedale aveva accettato, è vero, la richiesta, fissandola per l’1 ottobre, soltanto che non si trattava dell’anno in corso. E nemmeno del prossimo… La prenotazione era per il primo giorno dell’ottobre del 2026.

Sì, avete letto bene: 2026.

A rendere pubblica la grottesca vicenda italica è il Corriere della Sera.

L’ospedale è il “Papa Giovanni” di Bergamo.

La disavventura è stata raccontata da un 50enne di Treviglio, che si è poi avvalso, tramite un’associazione, del protocollo per richiedere la visita entro i termini previsti per legge.

Limiti temporali che vanno da 72 ore per le urgenze fino a 4 mesi per le visite programmabili. 

Il 50enne ha spiegato di aver provato a prenotare tramite l’azienda sanitaria locale, ma di non aver trovato spazio. 

Aveva scritto all’Urp (l’Ufficio relazioni con il pubblico) per sollecitare la prestazione. Che viene effettivamente assicurata e comunicata via mail. 

“Mea culpa – ammette l’uomo – ho guardato solo il giorno e il mese. Arrivato il 1° ottobre a Bergamo, mi sono presentato al poliambulatorio indicato, ma non si trovava il mio nome. Guardando meglio la prenotazione ci siamo accorti che ero in anticipo di 2 anni. Sono caduto dalle nuvole. Ma come fa uno a curarsi così?”. 

L’azienda sanitaria ritiene di aver dato la prima visita disponibile in merito, ammettendo la difficoltà sulle prestazioni dermatologiche.