Pubblicato il 13 Ottobre 2021
Termina con l’arresto, la giornata di A. M., 22enne biellese, fermato dai carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.RM. della Compagnia di Biella per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, ricettazione e possesso di stupefacenti.
L’investimento e la fuga in via Ivrea
Il 22enne biellese circolava a bordo di una Honda senza targa in via Ivrea. Fermatosi per usare il cellulare, è stato notato dalla pattuglia dell’Arma che in quel momento transitava in zona. Il giovane, visti i Carabinieri che si avvicinavano e temendo un controllo, non ci ha pensato due volte ed ha invertito la marcia, subito accelerando e aumentando fortemente la velocità per guadagnare una via di fuga in direzione del centro.
Immediatamente inseguito e raggiunto dai militari, alla richiesta di fornire le generalità e giustificare tale atteggiamento, A. M., in evidente stato di alterazione e con visibile crescente nervosismo, ha nuovamente ingranato la marcia, dirigendosi contro il militare a lui vicino, cercando di investirlo e provocandone la caduta. Una botta che, fortunatamente, ha causato al carabiniere sole lievi lesioni.
Ancora una fuga e l’arresto in via Salvo D’Acquisto
Sempre più agitato, dopo l’urto contro il militare, il 22enne ha abbandonato la moto, fuggendo a piedi per le vie di Biella. Nel frattempo, la Centrale Operativa dei carabinieri ha lanciato le ricerche del fuggitivo, diramando la richiesta a tutte le auto in servizio. Il giovane, grazie all’apporto dei militari accorsi e del repentino intervento dei militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, è così stato individuato poco dopo nelle vicinanze del cimitero cittadino e, dopo un breve inseguimento, è stato bloccato in via Salvo D’Acquisto.
I successivi immediati accertamenti hanno consentito ai militari di constatare che il giovane era sotto effetto degli stupefacenti e guidava una moto rubata. L’immediata perquisizione, inoltre, ha consentito di rinvenire addosso al giovane una dose di eroina.
Il 22enne è stato quindi arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e trattenuto presso la camera di sicurezza della locale Stazione Carabinieri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Biellese che coordina le indagini.
Il rito per direttissima, svoltosi nella mattinata di ieri, 12 ottobre, presso il Tribunale di Biella, ha visto la convalida degli arresti domiciliari.
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