“The real Avatar is you”, è questo il nome della start up creata dal 40enne Billy Berlusconi, figlio di Paolo Berlusconi, che a sua volta è fratello di Silvio. E’ la prima “fabbrica” di Avatar in Italia e Billy l’ha creata con due amici fondando la nuova realtà imprenditoriale, che si chiama Igoodi con sede a Genova.
Proprio a Genova Billy vive con la moglie, Matilde Bruzzone e i due figli: ha studiato Economia alla Bocconi e ha fatto esperienza all’estero.
Tutto incomincia in una grande cabina a forma di uovo, che viene chiamata The Gate, là ci sono 180 fotocamere, che contemporaneamente fanno la scansione del corpo, poi un algoritmo utilizza tutte queste informazioni per creare l’Avatar, ovvero, la copia digitale dell’individuo. Quest’ultimo sarà disponibile sull’app di Igoodi, che funziona con lo smartphone; con la scansione, oltre a altezza e peso, si ricavano anche l’indice di massa corporea, la circonferenza e le misure antropometriche.
Per il momento, l’Avatar serve a giocare, può ballare ed essere utilizzato nei video di realtà aumentata. Ma quando gli Avatar saranno maggiormente utilizzati nelle conferenze internazionali, o nel Metaverso creato da Mark Zuckerberg, sempre più spesso ci sostituiranno in ambienti virtuali.
“Stiamo andando sempre di più nella direzione del 3D, ambienti virtuali, metaversi, dove si pensa si sposteranno tutte quelle cose che già facciamo online, comunicare, informarsi, acquistare, lavorare, giocare. Entrare in quella dimensione con la copia esatta di noi e i nostri dati fa sì che alcuni processi possano essere semplificati. Le potenzialità e gli ambiti di utilizzo sono tantissimi”. Sono queste le parole di Billy, intervistato dal settimanale Chi.
Le scansioni del corpo, poi, possono essere ripetute più volte: in tal modo si registrano i cambiamenti corporei, utili per chi si allena o segue una particolare alimentazione. Billy Berlusconi ha aggiunto: “Il nostro Avatar può diventare anche il nostro allenatore, che ci guida in esercizi personalizzati. Può diventare uno strumenti di prevenzione e follow-up, in dermatologia per fare la mappatura dei nei, in ortopedia per un’analisi posturale o seguire la crescita di un bambino. Si è osservato che, quando guardano il proprio Avatar in un ambiente virtuale, le persone attivano i neuroni specchio e prendono maggiore coscienza del loro corpo“.
Grazie all’Avatar, non ci saranno più acquisti al buio nell’e-commerce: per esempio, si potrà provare un abito a distanza. Billy Berlusconi dichiara: “Con lo stesso processo è possibile anche farsi fare un abito su misura senza andare direttamente dal sarto”. Ecco che l’Avatar è un assistente virtuale, nell’ambito di “una visione in cui la tecnologia diventa strumento per migliorare la vita dell’uomo”. Presto ci sarà una versione beta e gli Avatar avranno servizi Igoodi come la “telesartoria o la teleconsulenza”. Con l’Avatar tutti potranno “fare acquisti, entrare in metaversi e decidere di condividere i propri dati a supporto della ricerca scientifica”. Quanto costa un Avatar? “Soltanto” 69 euro.
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