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Bimba di 23 mesi ingerisce pila a bottone: in Toscana è il quarto caso negli ultimi due mesi, l’appello dei medici

Pubblicato il 24 Gennaio 2025

In Toscana è il quarto caso negli ultimi due mesi di un bambino che ingerisce una pila a bottone e finisce in ospedale.

Un’altra bambina ricoverata in ospedale dopo aver ingerito una batteria a bottone. E’ accaduto in Toscana, segnando il quarto episodio simile nel giro di soli due mesi. Una situazione che ha portato i medici a rivolgersi ai genitori con un appello, esortandoli a prestare maggiore attenzione.

Questa volta è stata una bambina di 23 mesi a essere portata in ospedale dopo aver ingerito una batteria a bottone. Per fortuna, la situazione si è risolta senza gravi conseguenze: martedì scorso, la piccola è stata trasferita al pediatrico Meyer, dove gli esami hanno mostrato che la batteria era già arrivata allo stomaco, una posizione considerata sicura. L’oggetto è stato espulso naturalmente, permettendo ai medici di dimetterla due giorni dopo l’incidente.

Solo una settimana fa un’altra bambina di un anno – anche lei aveva ingerito una pila a bottone – era stata salvata dopo un complesso intervento chirurgico e un ricovero nella terapia intensiva della Rianimazione dell’Ospedale del cuore di Massa. Un altro bimbo è stato salvato lo scorso novembre, per un’altra invece purtroppo non c’è stato nulla da fare.

L’appello dei medici

In seguito all’ultimo incidente, i medici dell’ospedale pediatrico hanno ritenuto opportuno avvisare le famiglie, spiegando che le pile sono estremamente pericolose e sottolineando che, se restano intrappolate nell’esofago, possono provocare danni significativi.

“Incidenti di questo tipo stanno diventando troppo frequenti. Prestate la massima attenzione: se ingerite, le pile sono oggetti pericolosissimi per i bambini”.

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