Pubblicato il 22 Luglio 2022
É ancora fortissimo lo choc nel condominio di via Carlo Parea, a Milano, dove una bimba di 16 mesi è stata abbandonata per 6 giorni dalla madre, Alessia Pifferi, 37enne arrestata con l’accusa di omicidio volontario della figlia Diana. La donna, che era andata a Bergamo per stare con il suo fidanzato, al suo ritorno mercoledì mattina ha ritrovato la bimba morta tra stenti, senza acqua, senza cibo e in un caldo asfissiante.
I residenti del posto hanno legato dei palloncini bianchi al cancello del condominio, per tributare l’ultimo saluto alla piccola Diana morta in condizioni assurde e inaccettabili.
Le testimonianze dei condomini: “Non era una buona mamma, non giocava mai con la bimba”
Le persone del posto hanno poca voglia di parlare di Alessia Pifferi, che fino a qualche tempo fa viveva con la mamma poi trasferitasi in Calabria. Al primo piano, dove abitava la donna con la piccola Diana, sono stesi ancora i vestitini rosa e un bavaglino della piccola.
Come spiegano alcuni vicini nello stesso condominio abita anche l’ex marito di Alessia, dal quale si era separata da 3 anni, che si arrangiava facendo qualche lavoretto nella zona.
Secondo alcune testimonianze dei condomini la donna “non era una buona mamma, non giocava mai con lei, la teneva sempre nel passeggino e non la portava mai a passeggio”. “Era una persona un po’ schiva – racconta un altro condomino – non dava molta confidenza”.
Le dichiarazioni choc di Alessia Pifferi
Alessia Pifferi, che non ha mai avuto guai con la giustizia né tanto meno aveva problemi di natura psichica, ha spiegato agli inquirenti di non sapere chi fosse il padre. Ha inoltre dichiarato che non era la prima volta che lasciava la bambina da sola, anche se mai per un periodo così prolungato, fino a fare una confidenza choc: “Sapevo che poteva andare così”. Attualmente si trova nel carcere di San Vittore.
Foto: Ansa