Pubblicato il 19 Dicembre 2024
C’è ancora commozione e dolore a Tufino, paesino nel napoletano dove la notte del 14 dicembre una bimba di 4 anni è morta cadendo dalle scale. Gli inquirenti, come atto dovuto, al momento hanno iscritto gli zii nel registro degli indagati con l’accusa di maltrattamenti e omicidio colposo. Come riferito da Fanpage alcuni elementi hanno insospettito gli investigatori, come l’ustione riscontrata sul corpo della bimba e le condizioni di malnutrizione. Ieri, 18 dicembre, si è svolta l’autopsia sul corpicino della bimba e nelle prossime ore sarà fissata la data dei funerali.
Zii della bimba indagati
La situazione familiare della bambina era molto delicata. Si trovava in affidamento a casa degli zii: la cugina del padre e il compagno. I genitori della piccola si erano separati e il Tribunale dei Minori si sarebbe dovuto esprimere a marzo 2025 per l’affidamento della bambina. La madre, tramite il suo avvocato, aveva presentato istanza affinché la figlia venisse affidata a lei o alla nonna materna. Intanto la casa dove si è verificata la tragedia è stata posta sotto sequestro.
Gli elementi sospetti
Come ricostruito da Fanpage, nella notte della tragedia si sono verificate alcune situazioni anomale. Ci sarebbe stata una prima chiamata all’1-1-8 da parte dello zio, che avrebbe detto che la bimba era svenuta dopo aver bevuto qualcosa. Pochi minuti dopo sarebbe arrivata una seconda chiamata, questa volta da parte della zia, che invece avrebbe parlato di una caduta della bimba da una scala a chiocciola. Il medico, arrivato in casa, avrebbe trovato la bimba già morta e lo zio non sarebbe stato in casa.
I sanitari avrebbero trovato la bimba in stato di malnutrizione, con lividi sparsi sul corpo e in condizioni igieniche non adeguate. Inoltre sembra che all’altezza del gluteo la bimba aveva un’ustione, che la zia avrebbe giustificato spiegando che si era seduta alcuni giorni prima su una stufa. Elementi sospetti che hanno convinto i sanitari a chiamare i carabinieri per fare piena luce sulla tragedia.