Una terribile tragedia si è consumata il pomeriggio di giovedì 31 ottobre a Tezze di Piave, una frazione nel Comune di Vazzola nel trevigiano, dove una bimba di appena 6 mesi è deceduta dopo aver ingerito un pezzo di banana che le è andato di traverso. La piccola, di origini senegalesi, avrebbe manifestato difficoltà nel respirare a causa del pezzo rimasto evidentemente bloccato in gola e i due genitori in preda alla disperazione l’hanno portata in una farmacia vicina, da dove sono stati allertati i soccorritori dell’1-1-8 che sono intervenuti con un elisoccorso e un’automedica.
I soccorritori per almeno 40 minuti hanno cercato di rianimare la bambina, poi portata in ospedale a Conegliano, ma purtroppo si è spenta tra le braccia dei medici che non hanno potuto fare nulla per salvarla. Il sindaco Alessandro Brait ha espresso il suo cordoglio a nome dell’intera comunità ai genitori, che ha intenzione di incontrare per fare personalmente le sue condoglianze.
Purtroppo questo non è un caso isolato: si stima che in Italia ci sia addirittura un decesso a settimana per bocconi di cibo andati di traverso. Spesso si tratta di bambini, ma le morti da soffocamento riguardano anche persone adulte. L’ospedale Humanitas ha spiegato che il soffocamento può verificarsi poiché il boccone ingerito è troppo grande, per distrazione o perché si respira mentre si inghiotte.
In questi casi bisogna intervenire con la manovra di Heimlich, che prevede una serie di azioni piuttosto semplici che chiunque può portare a termine. A Carrara lo scorso settembre uno studente 15enne salvò una bidella che stava soffocando proprio con la manovra di Heimlich, che gli aveva insegnato la mamma infermiera. Ci sono diversi corsi che spiegano come effettuare la manovra di Heimlich, quindi è sicuramente consigliabile seguirne uno per capire come intervenire in questi casi. In alternativa, quando una persona sta soffocando, bisogna immediatamente chiamare i soccorsi.
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