Bimbo di 3 anni dimenticato sullo scuolabus per ore, genitori furiosi. Ecco le condizioni del piccolo

Un bimbo di 3 anni ha vissuto una bruttissima esperienza dopo essere stato chiuso e dimenticato per ore intere all’interno di uno scuolabus. Come ha raccontato Telebari i fatti si sono verificati a Bari e solo alla fine delle lezioni, quando gli altri bambini sono tornati a bordo, si è scoperto che il bimbo era stato dimenticato lì.

Bimbo dimenticato nello scuolabus: le sue condizioni

Il piccolo di 3 anni, che frequenta una scuola per l’infanzia nel quartiere San Paolo, è stato ritrovato all’interno dello scuolabus in lacrime e visibilmente scioccato.

A parte il grande spavento, il piccolo sembra essere in buone condizioni anche perché fortunatamente aveva con sé una bottiglia d’acqua e si è potuto dissetare e idratare. La vicenda poteva avere conseguenze più gravi poiché in questi giorni a Bari si sono raggiunti i 30°, in alcuni casi anche oltre, quindi il rischio che ha corso il bambino è stato grande.

Il servizio di trasporto è affidato ad una ditta privata che, oltre al trasporto, deve garantire anche la presenza di un addetto, oltre ovviamente all’autista, incaricato di verificare che tutti i bambini scendano dallo scuolabus e raggiungano le rispettive aule.

La furia dei genitori

I genitori infuriati per la vicenda hanno sporto denuncia ai carabinieri che hanno avviato delle indagini, i cui esiti saranno poi comunicati all’autorità giudiziaria.

Una vicenda che ha profondamente scosso anche Paola Romano, assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Bari, che ai microfoni dell’Ansa ha dichiarato: “Abbiamo chiesto alla ditta dei trasporti e alla scuola stessa una relazione per avviare un’istruttoria. Si tratta di un fatto gravissimo che, se accertato, avrà conseguenze importanti. Il contratto prevede una serie di obblighi e di sanzioni che, in caso di mancato rispetto, applicheremo: si può andare dalla multa alla risoluzione del contratto”.

La Romano ha infine concluso annunciando che saranno acquisiti i dati del gps a bordo dello scuolabus e la relazione chiesta all’impresa di trasporti per poi agire di conseguenza.