Latina Notizie

Bimbo di due anni costretto dai genitori a cercare cibo tra i rifiuti per mangiare. La terribile storia di un piccolo affetto da un ritardo cognitivo a Roma

Un’infanzia segnata dall’abbandono e dalla fame: la drammatica vicenda di un bambino di 10 anni

Per anni è stato costretto a rovistare nella spazzatura per poter mangiare, obbligato dai genitori a cercare il suo pasto tra i rifiuti con la minaccia di restare digiuno in caso di insuccesso. Questo l’inquietante scenario che ha portato alla condanna di un uomo di 47 anni e una donna di 33, accusati di maltrattamenti nei confronti del figlio.

La sentenza, emessa nei giorni scorsi, ha inflitto ai due imputati una pena di 2 anni e 3 mesi di reclusione.

Un’infanzia negata: la vita difficile di Luca

Come riportato dai colleghi de Il Corriere della Sera, il bambino è stato affidato ai servizi sociali nel 2018, ma il suo calvario era iniziato molto prima. Fin dalla tenera età, a soli due anni e due mesi, ha vissuto in condizioni di estremo degrado e privazioni, vagando per la città con i genitori.

Le indagini hanno ricostruito una routine disumana: quando i due adulti trovavano un cassonetto, lo costringevano a frugare tra i rifiuti alla ricerca di qualcosa da mangiare. La mancanza di igiene e la grave malnutrizione hanno reso ancora più precaria la sua situazione, esponendolo a malattie e isolamento sociale.

L’abbandono davanti al Municipio: il punto di non ritorno

Quando i genitori hanno scoperto che Luca soffriva di un ritardo cognitivo, la loro risposta è stata l’indifferenza, seguita dall’abbandono definitivo. Il 25 gennaio 2018, lo hanno lasciato davanti alla sede del I Municipio, affidandolo di fatto alle istituzioni.

Da allora, il bambino è stato preso in carico dai servizi sociali e ha iniziato un percorso di assistenza. Oggi, a dieci anni, è ancora seguito da operatori specializzati, che lo aiutano a superare i traumi del passato.

La difesa dei genitori: “Nessuna prova concreta”

Gli avvocati degli imputati hanno provato a smontare le accuse, sostenendo l’assenza di prove fotografiche o documentali che attestassero il bambino mentre cercava cibo tra i rifiuti.

“Le accuse sono gravi, ma non c’è alcuna prova diretta che confermi i fatti”, ha dichiarato l’avvocato Raffaella Monaldi, difensore dei genitori.

Tuttavia, il Tribunale ha ritenuto sufficienti le testimonianze e gli elementi raccolti dalla Procura, confermando la condanna.

#Roma #Maltrattamenti #AbbandonoMinori #Giustizia #Cronaca #DirittiDeiBambini #Sicurezza #News

Lidano Orlandi

Recent Posts

Controlli della velocità nel Lazio: queste le postazioni autovelox mobili dal 10 al 16 marzo 2025

Scopri dove saranno attivi gli autovelox nel Lazio dal 10 al 16 marzo 2025. Controlli…

46 minuti ago

Drammatico ritrovamento in provincia di Latina: uomo di 48 anni privo di vita sul ciglio della strada

Un uomo di 48 anni è stato trovato privo di sensi sul ciglio della strada…

2 ore ago

Morto il figlio del cantautore Gino Paoli, Giovanni: il giornalista aveva 60 anni

È scomparso il primogenito di Gino Paoli, Giovanni, giornalista. Giovanni Paoli, giornalista e figlio del…

3 ore ago

Biancavilla, truffano contanti e gioielli ad un’anziana, arrestati

Erano riusciti a farsi consegnare contanti e gioielli da una 88enne di Biancavilla, con la…

3 ore ago