Pubblicato il 28 Luglio 2022
Un ennesimo drammatico episodio è accaduto negli Stati Uniti ed evidenzia la pericolosità delle cosiddette “armi facili”. Solo pochi giorni fa c’è stata una terribile sparatoria in un parco di Los Angeles, dove i morti accertati sono due e ci sono stati diversi feriti.
A Muncie, uno stato americano dell’Indiana, a fare fuoco è stato invece un bambino di 6 anni che involontariamente ha ucciso la sorellina di 5 anni. Come riporta la stampa locale, il piccolo ha preso una delle due pistole custodite nella cassaforte di casa e ha sparato contro la sorella. Nei guai i genitori, accusati adesso di condotta negligente.
Una comunità sotto choc: la ricostruzione della tragedia
Muncie, capoluogo della Contea di Delaware nello Stato dell’Indiana, è una comunità sotto choc. Il padre e la madre del bambino, anche loro scioccati per l’accaduto, sono stati interrogati a lungo per capire come sia stata possibile una tragedia del genere.
Il papà del piccolo, Jacob Greyson, ha spiegato che il bambino è riuscito ad accedere alla cassaforte dove erano custodite le due pistole e, forse per gioco, ha fatto fuoco contro la sorellina uccidendola. Dovrà spiegare come mai il bambino ha avuto accesso così facile alle armi.
Anche la mamma, Kimberly, è stata interrogata e ha raccontato che in passato il piccolo era stato portato al poligono di tiro per sparare, quindi aveva già una minima confidenza con le armi.
Anche il piccolo è stato sentito e ha spiegato che ha trovato la chiave della cassaforte nella camera di genitori e ha inoltre aggiunto che non era la prima volta che entrava in possesso delle pistole.
Una tragedia agghiacciante che mette in luce l’eccessiva facilità di accedere alle armi negli Stati Uniti, addirittura per bambini e giovanissimi.