La morte di George Floyd è stata la scintilla di un incendio che negli Stati Uniti fa fatica a spegnersi, anche perché continuano a ripetersi a cadenza quasi periodica episodi di “malapolizia” che vede quasi sempre coinvolte vittime cittadini afroamericani.
Un altro sconcertante episodio si è verificato lo scorso 23 agosto a Kenosha, nel Wisconsin, dove alcuni poliziotti hanno sparato ad un uomo per risolvere una lite familiare tra due donne. Si tratta di Jacob Blake, 29enne afroamericano, che secondo i familiari pur essendo paralizzato è a letto nell’ospedale ammanettato. Secondo i video e le testimonianze nell’auto dove stava entrando Blake ci sarebbero stati addirittura i 3 figli piccoli.
In questi mesi il movimento Black Lives Matter ha continuato a prolificare, scuotendo le coscienze degli americani e di molti atleti. Diversi cestisti dell’NBA avevano già evidenziato il loro disappunto ed il loro dolore per il caso-Floyd, ma dopo l’ennesimo episodio colorato di razzismo hanno deciso di dire stop tramite un comunicato. L’hashtag #NBAboycott è già diventato virale sui social. Una decisione storica: l’NBA si ferma per un caso politico per la prima volta e, ovviamente, la cosa ha fatto molto rumore.
La presa di posizione dell’NBA non ha fatto certo piacere a Trump, già alle prese con le elezioni presidenziali alle porte che si preannunciano complicate e con la pandemia da Coronavirus. Il presidente americano, durante una conferenza stampa, ha tuonato: “L’NBA adesso è diventata anche un’organizzazione politica e non è una cosa buona per lo sport o per il paese. La Guardia Nazionale sta facendo un buon lavoro a Kenosha”.
In effetti la decisione ha diviso anche molti tifosi. Alcuni ritengono che i cestisti sono pagati per giocare e non devono entrare nelle questioni politiche. Molti altri però apprezzano il gesto e li appoggiano pienamente. Si attende la decisione nei prossimi giorni, ma comunque la sensazione è che i giocatori ritornino sui campi di basket, avendo lanciato comunque un segnale importante alla nazione e destinato a restare nella storia.
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