Pubblicato il 25 Febbraio 2022
Il blocco dei tir e la guerra in Ucraina iniziano a gettare scompiglio tra gli automobilisti. Si segnalano, infatti, nelle ore serali di ieri già le prime code ai distributori come nel video ripreso nel brindisino che riteniamo immediatamente rilanciare affinché il governo intervenga immediatamente e senza più alcuna attesa per trovare una soluzione alla crisi energetica e al caro carburanti prima che scoppi il panico e si esauriscano alle pompe i combustibili per autotrazione. Stesso discorso avvenuto oggi, con alcune foto da noi raccolte che testimoniano la situazione di psicosi che si sta verificando nel Salento.
Blocco dei tir e guerra in Ucraina, ecco il video di una delle prime lunghissime code
Questo almeno quanto sostiene Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che in primo luogo invita tutti alla calma, ma ritiene non più differibile un intervento dello Stato per calmierare i prezzi di benzina, gasolio, metano e gpl ed evitare che si aggravi ulteriormente la crisi in corso, scongiurando così la paralisi di un Paese che solo ora stenta a riprendersi dagli effetti della pandemia e che sta subendo le conseguenze economico-finanziarie di una guerra già in corso ad un tiro di schioppo dai nostri confini così come tutti gli indicatori già riferiscono. Situazione che ha come conseguenza diretta anche il blocco dei tir.