Pubblicato il 14 Settembre 2022
Morte choc per un 64enne, deceduto ieri sera durante una cena in famiglia alle 20:30 a Vetto, tra l’Appennino e la val d’Enza in provincia di Reggio Emilia.
Le cause della morte? Un boccone di carne, che ha ostruito le vie aeree impedendo all’uomo di respirare fino a provocarne il decesso.
La vittima è Giuliano Branchetti, un uomo molto noto in paese, che lascia la compagna e il figlio.
Soffocato da un boccone di carne, i disperati tentativi di rianimare l’uomo
I familiari hanno immediatamente allertato l’1-1-8, che ha inviato un’ambulanza e un’automedica sul posto per soccorrere l’uomo. I soccorritori hanno messo in atto tutte le manovre d’emergenza e di disostruzione previsti in questi casi, ma purtroppo è stato tutto inutile.
La notizia ha rapidamente fatto il giro del paese e tra le persone maggiormente colpite da questa tragedia c’è il sindaco di Vetto, Fabio Ruffini, scioccato dalla morte di Giuliano Branchetti che lavorava in Comune come assistente domiciliare e come cantoniere, oltre ad essere molto attivo nel mondo dello sport locale.
“Sono sconvolto da quanto accaduto, così come lo è tutta la nostra comunità” – ha dichiarato il sindaco.
La manovra di Heimlich
Non è il primo caso di morte per soffocamento da cibo, anzi, negli ultimi tempi sembra che episodi del genere stiano addirittura aumentando. In questi casi bisogna intervenire con la manovra di Heimlich, una tecnica di primo soccorso che prevede una serie di operazioni da effettuare per consentire alla vittima di espellere il cibo o l’oggetto che provoca l’ostruzione delle vie aeree e che non risulta particolarmente complessa da portare a termine.
Tra le tante persone che sono riuscite a salvarsi da soffocamento di cibo grazie alla manovra di Heimlich c’è anche Alessia Marcuzzi salvata da Wilma Faissol, compagna di Francesco Facchinetti, che ha rischiato di morire per un boccone di cibo rimasto incastrato nella trachea.