Il Governo Meloni ha dichiarato di volere prorogare alcuni interventi in scadenza nel mese di novembre, per alleggerire l’impatto del caro energia su famiglie e imprese; per questo ha previsto un pacchetto di misure da 4-5 miliardi di euro.
Si tratta del quarto decreto aiuti per prorogare alcuni degli interventi in scadenza nel mese di novembre 2022 che il Governo Meloni intende finanziare in parte con l’extra-gettito di 10 miliardi ereditato dal Governo Draghi, tesoretto accumulato per effetto delle maggiori entrate Iva. I tecnici del Ministero del Tesoro stanno mettendo a punto la fattibilità del decreto legge aiuti-quater che dovrebbe andare in Consiglio dei Ministri dalla prossima settimana.
Lo scenario in questo momento vede un’ipotesi della riduzione delle bollette del gas per i 7,3 milioni in regime di tutela. Le nuove tariffe saranno comunicate, infatti, domani (3 novembre) da Arera, (autorità di regolazione per energia reti e ambiente) mentre per gli 11 milioni del mercato tutelato dell’energia elettrica avranno una riduzione delle tariffe solo a partire dall’1 gennaio 2023: questo perché gli aggiornamenti relativi alla luce restano trimestrali.
Le ipotesi in campo.
Potrebbe essere esteso a dicembre il bonus sociale per i contribuenti a basso reddito; ad oggi, lo sconto sul costo dell’energia viene applicato sulla base dell’Isee, con un tetto fissato a 12mila euro che sale fino a 20mila in caso di famiglie con almeno quattro figli. Il bonus arriva direttamente in bolletta, ma prima va presentato l’Isee: proprio questo passaggio, però, potrebbe essere eliminato, in modo da rendere l’aiuto economico più veloce. Il decreto dovrebbe poi, prorogare anche per dicembre il credito d’imposta sulle spese per i consumi di luce e gas delle imprese, al momento in scadenza il prossimo 30 novembre.
Sembra tramontata l’ipotesi di prorogare anche per dicembre il bonus 150 euro, indennità prevista dal decreto aiuti-ter, per chi nel 2021 ha avuto un reddito Isee non superiore a 20mila euro. La premier, ha incontrato Giorgetti, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Fitto per fare un punto sulla manovra che, a quanto è dato sapere, “sarà prudente e realistica”.
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