Pubblicato il 23 Ottobre 2023
La Guardia di Finanza di Vipiteno ha fermato dei furgoni alla barriera autostradale dell’A22 che trasportavano 2.500 litri di birra di contrabbando, poi sequestrati. La bevanda era stoccata in 62 fusti pronti per la spillatura e a rifornire diversi pub e ristoranti di tutto il territorio nazionale.
La birra era stata acquistata in Germania trasportata a bordo di anonimi furgoni, senza alcun documento di accompagnamento e senza la tracciabilità necessaria anche ai fini del pagamento dell’accisa. Con questo “trucchetto” i rivenditori avrebbero potuto rivendere la birra ad un prezzo più conveniente.
Le scuse fantasiose dei 3 conducenti
Sono stati fermati i 3 conducenti, tutti italiani, che hanno provato a giustificarsi con i finanzieri adducendo le scuse più fantasiose e creative.
Uno ha spiegato di non sapere come fosse regolamentato il trasporto delle birre, spiegando che si era trattata evidentemente di una semplice disattenzione. Un altro ha spiegato invece che stava effettuando il trasporto per conto di un amico, ma senza preoccuparsi della tipologia di merce a bordo del furgone.
Il più fantasioso è stato però il terzo che ha provato a convincere i finanzieri che l’enorme quantitativo di birra trasportato, oltre 1.000 litri, era in realtà destinato al consumo personale, benché fosse titolare di un’azienda in Calabria che commercia proprio bevande.
I finanzieri non hanno creduto alle fantasiose spiegazioni dei tre conducenti e hanno sequestrato l’intero carico di birra e li hanno denunciati per sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa.