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Bombardato l’ufficio di Medici senza frontiere. L’allarme: “Non è un attacco isolato”

Pubblicato il 5 Aprile 2024

Tra la guerra in Ucraina e la guerra nella Striscia di Gaza, dove un medico israeliano ha denunciato in una lettera le orribili torture perpetrate nei confronti dei detenuti palestinesi, è un periodo particolarmente intenso, usando un eufemismo, per Medici senza frontiere che prova a offrire supporto alla popolazione.

Proprio un ufficio di Medici senza frontiere è stato bombardato in Ucraina, precisamente a Pokrovsk, come denunciato da Vincenzo Porpiglia, coordinatore delle emergenze dell’organizzazione in terra ucraina.

Ufficio di Medici senza frontiere colpito da un bombardamento

Il bombardamento si è verificato alle 3:00 di questa mattina e ha colpito l’ufficio di MSF a Pokrovsk, nella regione del Donetsk. Per fortuna il personale è salvo e si sono registrati 5 feriti tra i civili. Tutto sommato il bilancio non è molto grave, considerando che le conseguenze di questo bombardamento potevano essere molto più devastanti. Sul posto si sono comunque recati i medici dell’organizzazione per verificare i danni e soccorrere i feriti.

L’attacco è stato fortemente condannato da Medici senza frontiere che ha chiesto maggiore protezione per le sue strutture, per gli operatori umanitari che supportano la popolazione e per gli stessi civili. L’ufficio colpito supporta le operazioni medico-umanitarie d’emergenza di Medici senza frontiere per la popolazione nella regione del Donetsk, una delle aree più calde della guerra al confine tra Russia e Ucraina.

La Russia ha intensificato ancora di più i suoi attacchi verso l’Ucraina, soprattutto dopo il sanguinario attentato al Crocus City Hall che ha provato oltre 200 tra morti e feriti. Putin ha puntato il dito contro l’Ucraina, benché non ha prodotto prove concrete e nonostante la rivendicazione da parte dell’Isis, promettendo violente rappresaglie.

Vincenzo Porpiglia, coordinatore delle emergenze di MSF in Ucraina, ha denunciato che questo attacco non è un incidente isolato, aggiungendo che la distruzione delle infrastrutture civili è un segno distintivo di questa guerra.