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Bonus 550 Giugno 2024

Bonus 550 Giugno 2024

Bonus 550 euro: oggi ultimo giorno. Come presentare la domanda

Il bonus da 550 euro per il sostegno ai lavoratori con rapporti di lavoro part time ciclici verticali è stato previsto con la conversione

Pubblicato il 5 Giugno 2024

Il bonus da 550 euro per il sostegno ai lavoratori con rapporti di lavoro part time ciclici verticali è stato previsto con la conversione del Decreto Aiuti n. 50 2022 (legge 91 2022) per riconoscere, in parte, con un una tantum annuale, la contribuzione persa per i periodi non lavorati.

Nel decreto fiscale (DL 145 2023) è contenuto un articolo che rifinanzia la misura con 30 milioni di euro anche per i periodi lavorati nel 2022 .

Viene anche fornita un’interpretazione autentica della norma precedente per cui tra i beneficiari sono ricompresi non solo lavoratori ciclici o verticali ma tutti i casi di rapporto di lavoro part time che prevedano sospensioni del lavoro per almeno un mese. 

Con le nuove istruzioni contenute nel messaggio dell’Inps 3977 del 10 novembre 2023 l’Istituto ha anche riaperto la piattaforma per la presentazione della domanda, dal 13 novembre al 15 dicembre 2023, per quanti non avevano presentato richiesta del bonus ritenendo di non avere i requisiti ma, anche per chi ha avuto una bocciatura e voleva chiedere un riesame dell’istanza.

Sempre con il messaggio 2247 del 16 giugno 2023 l’Istituto ha specificato che le richieste devono essere accolte anche in caso di denunce erronee da parte dei datori di lavoro. 

L’aggiornamento del 6 febbraio 2023. Bonus part time istruzioni e scadenze domande di riesame

Con il messaggio 491 del 5 febbraio 2023 l’Inps fornisce le istruzioni per chiedere il riesame delle domande bocciate.

Nello specifico viene spiegato che gli esiti della domanda e le motivazioni sono consultabili sia da parte degli Istituti di Patronato ma, anche dai cittadini, avvalendosi dello SPID almeno di livello 2 o della CIE o della CNS, accedendo al portale dell’Istituto seguuendo questo percorso nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, raggiungibile seguendo poi “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” > “Utilizza lo strumento” e selezionando la prestazione per l’anno 2022 e/o per l’anno 2023.

Nel messaggio sono evidenziati i dettagli delle possibili motivazioni di rigetto delle indennità una tantum e la documentazione necessaria per richiedere un riesame; il termine non perentorio per presentare istanza di riesame è pari a 120 giorni decorrenti dal 5 febbraio o dalla conoscenza della reiezione se successiva. La scadenza minima è fissata, perciò, al 5 giugno 2024.

Come fare richiesta di riesame

La richiesta di riesame si può presentare attraverso il pulsante “Chiedi riesame” all’interno della Sezione “Dati della domanda” sul portale dell’INPS, inserendo una motivazione e la documentazione attraverso il link “Allega documentazione”.

E’ importante notare che, in caso di reiezione per errata valorizzazione dei periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiori a 7 settimane e non superiori a 20 settimane, le Strutture territoriali competenti possono dare un ok anche sulla base della documentazione prodotta dal lavoratore.

Indennità part time verticale: cos’è?

Il contratto di lavoro a part time ciclico verticale (o multi-periodale) è caratterizzato da una prestazione lavorativa articolata su alcuni giorni del mese o su alcuni mesi dell’anno; cioè, i lavoratori prestano la propria opera in alcuni giorni a tempo pieno, mentre in altri non lavorano.

L’istituzione del Fondo per il sostegno di questa particolare categoria di lavoratori costituisce un supporto per i periodi di sospensione-interruzione dal lavoro che, evidentemente costituiscono un periodo di prolungata mancanza di stipendio. In soccorso a questi lavoratori è intervenuta la legge di bilancio 2021 che ha previsto – per questa categoria – il riconoscimento pieno dei periodi lavorati ai fini previdenziali, dopo che il diritto è stato stabilito da una sentenza della Corte Europea. Adesso è possibile conteggiare tutte le settimane coperte dal contratto di lavoro, malgrado non sempre siano operative proprio per la ‘ciclicità’ della prestazione.

Bonus 550 euro, chi ne ha diritto?

L’art. 2 bis, inserito in sede di conversione in legge del Decreto Aiuti n. 50 2022, prevedeva l’erogazione di un’indennità Una Tantum di importo pari a 550 euro, per l’anno 2022, ai lavoratori dipendenti di aziende private che avevano i seguenti requisiti:

Siano titolari di contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale nell’anno 2021 che prevedesse periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa, e complessivamente, non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane e alla data della domanda: non siano titolari di altro rapporto di lavoro dipendente o non percettori della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI). Su questo aspetto, la nuova circolare precisa che l lavoratore è da intendersi percettore di NASpI anche nella ipotesi in cui – alla data di presentazione della domanda di indennità una tantum – sia titolare della prestazione NASpI ma questa è stata sospesa a seguito di rioccupazione con rapporto di lavoro a tempo determinato. Né il lavoratore deve avere un trattamento pensionistico.

Il bonus inoltre, è cumulabile con l’assegno di invalidità, può essere riconosciuto solo una volta a ciascun lavoratore, non concorre a formare reddito, e viene è erogato dall’INPS che è incaricato anche di monitorare il limite di spesa.

Bonus 550 euro: come presentare la domanda

Le domande all’INPS andavano presentate entro la data del 15 dicembre 2023 per i periodi 2021 e 2022 esclusivamente in via telematica, seguendo questo percorso: accesso alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, sul sito www.inps.it, quindi andando su Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” per poi selezionare la prestazione “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale”.  L’accesso è possibile con SPID di livello 2 o superiore; carta di identità elettronica 3.0 (CIE); carta nazionale dei servizi (CNS). E’ possibile anche, in alternativa al portale web, richiedere l’indennità una tantum sia tramite il servizio telefonico di Contact Center Multicanal o attraverso gli Istituti di Patronato.