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Il Bonus Befana arriva in anticipo a Natale in busta paga: chi può richiederlo e come fare domanda

Pubblicato il 21 Settembre 2024

Il Bonus Befana, previsto in un primo momento per il 6 gennaio, anticipa i tempi e arriva a Natale, venendo così ribattezzato Bonus Natale che sarà erogato insieme allo stipendio e alla tredicesima. Così ha stabilito l’emendamento del decreto Omnibus depositato dal governo un po’ di tempo fa. Per ottenere il bonus da 100 euro bisogna rispettare determinati requisiti e presentare la domanda in modo corretto.

Chi ha diritto al bonus?

Possono richiedere il bonus tutti i lavori dipendenti che hanno un reddito lordo inferiore ai 28.000 euro, che hanno almeno un figlio a carico e che sono sposati. Le coppie di fatto e, teoricamente anche i nuclei monogenitoriali, non possono quindi accedere al bonus. Pur rispettando questi criteri non si ha comunque la certezza di ottenere il bonus, poiché il governo ha stanziato soldi per accogliere le domande di poco più di un milione di persone.

Come presentare domanda?

Per poter ottenere il bonus è necessario presentare domanda al proprio datore di lavoro e in forma scritta, attestando la propria idoneità e il rispetto di tutti i requisiti richiesti: dal reddito ai figli a carico, fino allo status di sposato. È inoltre necessario indicare il codice fiscale del coniuge e del figlio o dei figli a carico.

Una volta presentata la domanda il sostituto d’impresa, che generalmente è l’azienda, ha il compito di verificare la correttezza dei dati inseriti e che vengano assolti tutti i criteri richiesti. Se dovesse emergere qualche anomalia, imprecisione o irregolarità, il bonus verrà recuperato.

Il valore del bonus

Come indicato chiaramente dall’emendamento del governo, i 100 euro saranno netti e non saranno considerati reddito imponibile del lavoratore, quindi non sarà necessario dichiararli né è previsto il pagamento di tasse sul bonus.

Va comunque sottolineato che la somma erogata potrebbe essere inferiore ai 100 euro, poiché dipende dal periodo lavorativo durante l’anno, proprio come la tredicesima. Chi su ha lavorato 6 mesi su 12, ad esempio, ha diritto ad un bonus di 50 euro. Chi invece ha lavorato 8 mesi su 12, ha diritto a 66,66 euro.