Pubblicato il 20 Luglio 2020
La corsa degli italiani all’acquisto di biciclette e monopattini è partita da ormai 3 mesi. Ma la app del ministero che permetterà di accedere al relativo bonus ancora non c’è.
Le previsioni del Dl Rilancio
Previsto dal Dl Rilancio pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio scorso, il bonus mobilità prevede incentivi per chi acquista biciclette (normali e a pedalata assistita) e è un contributo pari al 60%, e non superiore a 500 euro, della spesa sostenuta per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, e veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (come monopattini, hoverboard e segway), a far data dal 4 maggio e fino al 31 dicembre 2020. Due le modalità previste per accedere all’incentivo: fino all’uscita dell’app ufficiale, il cittadino può acquistare il mezzo a prezzo pieno, per poi esibire lo scontrino e ottenere un rimborso del 60%. A partire dal lancio dell’applicazione, invece, il cittadino potrà acquistare il mezzo a prezzo già “scontato” sarà il commerciante a ottenere poi il rimborso dallo Stato.
Ancora niente app
Il problema è che questa fantomatica applicazione non è stata ancora rilasciata né pubblicata sul sito del Ministero dell’Ambiente. Che infatti avverte i cittadini: non esistono al momento app ufficiali, non scaricate le tante “imitazioni” che stanno spuntando nelle più diffuse piattaforme online.
Le false app
L’unico canale ufficiale per assicurarsi il bonus, ribadisce il Ministero in una nota, “sarà quello attivato dal ministero dell’ambiente” aggiungendo che le applicazioni che “possano ingenerare confusione fra gli utenti sulle modalità e le procedure per ottenere il bonus” verranno segnalate alle autorità competenti.
La app ufficiale del Ministero
“Quando sarà disponibile l’applicazione istituzionale sul sito del ministero dell’Ambiente, l’unico sito da cui si potrà accedere ai benefici, l’opinione pubblica sarà informata con ampio anticipo in modo da poter richiedere il bonus nella massima trasparenza e con indicazioni chiare su tutta la documentazione necessaria”, conclude il Ministero.