Pubblicato il 6 Luglio 2020
Solo 61 strutture ricettive su 1425 (a Napoli città solo 11 su 135) accettano il bonus vacanze in Campania. Ci riferiamo agli iscritti alla Federalberghi. Ma se estendiamo il discorso, per esempio, ai Bed and breakfast a Napoli, il flop è ancora più evidente: non sono neanche una ventina su oltre mille strutture disposte ad accettare il bonus vacanze. E’ un fallimento annunciato che parte da una situazione precisa: manca liquidità, come era stato ampiamente detto, e quasi tutte le strutture non hanno intenzione di anticipare le spese ed attendere i tempi tecnici previsti per il saldo dei voucher. Ma questa situazione è praticamente generalizzata in gran parte d’Italia, con alcuni picchi ancora più negativi della stessa regione Campania. Per esempio, in Calabria, Basilicata e Molise nessuna struttura ricettiva ha aderito al bonus vacanze.
Bonus vacanze, in vigore dal primo luglio
Dal primo luglio, come si ricorderà, i cittadini che ne hanno diritto potranno usufruire del bonus vacanze nelle strutture ricettive italiane. E’ prevista una riduzione dell’importo da pare per le vacanze in alberghi, agritirusmi e B&b fino ad un massimo di euro 500 per le famiglie con almeno tre componenti. Ma come si nota anche dai dati ufficiali, la nuova normativa non sembra affatto trovare il gradimento degli operatori del settore e, in assenza di ulteriori modifiche, appare destinata a fallire negli obiettivi immaginati.