Nel pomeriggio di ieri, giovedì 12 settembre, i carabinieri forestali e i vigili del fuoco hanno ritrovato nella boscaglia di Lacona, nel comune di Capoliveri sull’isola dell’Elba, il corpo di un uomo ormai in avanzato stato di putrefazione. Indossava solo un pantaloncino, ma per avere altre risposte bisognerà attendere l’esame autoptico.
Gli inquirenti sospettano che il corpo ritrovato sul sentiero che porta alla chiesa della Madonna della Neve sia quello di Francesco Marchesani, 41enne abruzzese residente da anni a Firenze che si trovava sull’isola per svolgere un lavoro stagionale come aiuto cuoco in un hotel. Le forze dell’ordine, insieme alla protezione civile e alle associazioni di volontariato, avevano organizzato delle squadre di ricerca per trovare l’uomo, scomparso nel nulla lo scorso 6 settembre senza lasciare notizie.
Il 6 settembre Marchesani non si era presentato al ristorante dove lavorava e il suo cellulare risultava staccato. I familiari si sono preoccupati e hanno sporto denuncia di scomparsa ai carabinieri di Firenze e la sua storia è arrivata anche a “Chi l’ha visto?”. In seguito alle ricerche è stato trovato il cadavere di un uomo, in una fitta boscaglia dell’isola dell’Elba, ma non è stato possibile identificarlo.
Il corpo è stato esposto in questi giorni alle intemperie ed era in avanzato stato di decomposizione. Inoltre l’uomo indossava solo un paio di pantaloncini senza alcun documento, quindi il suo riconoscimento è stato impossibile.
Dopo un primo esame sembra esclusa l’ipotesi di una morte violenta, ma la Procura di Livorno disporrà l’autopsia per identificare il corpo, stabilire le cause della morte e risalire alla data del decesso. Il cadavere, su disposizione della Procura, è stato trasferito a Portoferraio, in provincia di Livorno.
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