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Botti di Capodanno. Il bilancio è terribile: 22enne costretto al taglio dei genitali

Pubblicato il 2 Gennaio 2024

Il bilancio non è ancora definitivo e, anche se da tempo sono vietati dai regolamenti vigenti, i botti di Capodanno hanno colpito ancora una volta e, a Lecce e nel Salento, hanno scatenato danni ingenti anche in quest’inizio di 2024. Non solo controproducenti e nocivi per la salute mentale, e non, dei nostri cari amici a quattro zampe, i botti di Capodanno, infatti, hanno portato anche gravi conseguenze a chi li ha usati e a chi ha avuto la sola sfortuna di trovarsi di passaggio in mezzo ad uno di quegli spettacoli che continuano a mostrare tutta l’inciviltà dell’essere umano. Se ne registrano sette in totale, almeno per ora, di feriti nella notte di San Silvestro, tra cui un ragazzo di 22 anni a cui i medici hanno dovuto infliggere il taglio dei genitali. Questo l’episodio più grave che è avvenuto a Copertino. Il 22enne ha riportato un grave trauma che ha interessato entrambe le gambe, il polso della mano sinistra, procurandogli anche un trauma cranico, un trauma facciale e il tronco dei genitali ed ora è ricoverato al Vito Fazzi di Lecce in gravi condizioni.

Botti di Capodanno, ecco il resoconto dei feriti

Corato

Sempre a Copertino, a causa dei botti di Capodanno, un 43enne ha riportato traumi alla mano sinistra, al polso destro e al torace ed è attualmente ricoverato in Ortopedia con una prognosi che è stata dichiarata di 25 giorni. Altri due feriti si sono registrati a Gallipoli. Qui, un uomo di 47 anni ha riportato ustioni all’addome e ad entrambe le cosce, con prognosi di 20 giorni, mentre un 20enne è rimasto ferito all’occhio sinistro. Quest’ultimo, però, fortunatamente è stato già dimesso. Grave infortunio anche per un 47enne leccese che si trovava a Squinzano. L’uomo ha subito ferite alla gamba sinistra e alla mano destra, necessitando di un intervento chirurgico, con 20 giorni di prognosi. È invece andata bene a due 30enni a Surbo e Monteroni, entrambi feriti alla testa dallo scoppio di un petardo. Tutti e due sono stati dimessi con terapia domiciliare.