Pubblicato il 26 Luglio 2021
Bovolone. Rimprovera il figlio per aver versato il caffè. Questi, che si sente accusato ingiustamente, mercoledì mattina afferra “uno, due, tre coltelli”. La donna perde sangue e muore. Emerge dall’autopsia: il figlio la ha colpita ripetutamente alle spalle e non si è fermato neppure quando la donna si è abbandonata a terra.
Il caffè della discordia: madre agonizza e muore
Alle sette del mattino Maria Spadini, 80 anni, e il figlio Paolo Bissoli, 51 anni, erano in cucina. Quest’ultimo era da anni senza un lavoro e faceva registrare una dipendenza patologica dall’alcol e decine di ricoveri in psichiatria: fino alla scorsa settimana. L’estate scorsa era scattata la denuncia: l’uomo, tutt’altro che mite, maltrattava, percuoteva e insultava la moglie Anna e le loro due figlie di 17 e 18 anni. La scorsa settimana, c’era stato il rinvio a giudizio. La prima udienza per maltrattamenti era stata fissata per il prossimo 19 ottobre: alla notizia Paolo aveva reagito con aggressività. La madre, spaventata, aveva chiamato il 112, facendo intervenire i Carabinieri.
Era seguito un nuovo ricovero in psichiatria: si trattava di «alterazione psico-fisica, dovuta ad abuso di alcol». Il soggetto era stato dimesso di lì a poco e il 17 luglio, chiamando a sua volta il 112, aveva parlato di incompatibilità di carattere rispetto alla madre. Dalle parole ai fatti: segue l’omicidio. L’uomo dalle scarpe intrise di sangue cita i rimproveri come movente del delitto. E’ ben poco per uccidere. L’uomo usa il coltello e va al bar, mentre la madre agonizza.