Un agente 36enne di Polizia Locale, in servizio a Palazzolo ed Erbusco, è stato condannato ad un anno di reclusione. L’accusa? Coltivazione di marijuana nella sua abitazione a Paratico, dove ne furono rinvenuti ben 3 chili.
La segnalazione partì dai vicini di casa che avvisarono i carabinieri della strana coltivazione dell’agente. I carabinieri, intervenuti sul posto, trovarono effettivamente numerose infiorescenze ad essiccare e una vera serra allestita in cantina. Per il 36enne scattarono subito le manette, con arresto convalidato e obbligo di firma.
Il 36enne, per il quale l’accusa aveva chiesto 2 anni, è stato processato con rito abbreviato e alla fine è stato condannato ad un anno di reclusione. Il giudice ha tenuto conto della leggerezza del reato, considerando che la marijuana coltivata aveva una bassa quantità di principio attivo e che il quantitativo sequestrato non era un’evidente prova di spaccio.
Il 36enne si è difeso sostenendo che la marijuana coltivata era esclusivamente a uso personale e che fumava erba dall’età di 14 anni, una dipendenza dalla quale stava cercando di uscire grazie anche ad un percorso di recupero.
La marijuana è stata sequestrata, mentre la serra è stata smantellata. L’agente se l’è cavata con un anno di carcere, pena sospesa con la condizionale, e con una multa di 2.000 euro. Per quanto successo è però stato sospeso dal lavoro e dal suo incarico di agente.
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