Si chiamava Gabriele Mainetti e aveva 37 anni. Tragedia a Vobarno (Brescia)
Tragedia durante una battuta di caccia nelle campagne di Vobarno in provincia di Brescia, dove un colpo partito accidentalmente dal suo fucile ha causato la morte di un giovane appassionato.
L’ipotesi più probabile è che il giovane cacciatore sia scivolato, attivando inavvertitamente il grilletto. Il corpo senza vita di Gabriele Mainetti, 37enne di casa in paese, è stato trovato nella tarda mattinata di ieri, venerdì 13 settembre, nei campi che costeggiano via Forno.
Del giovane, sposato e padre di due figli, non si avevano più notizie da giovedì 12 settembre, quando era uscito per una battuta di caccia al cinghiale e non aveva fatto rientro. I familiari lo hanno cercato ovunque. Poi, verso le 10.30 di ieri, l’uomo è stato ritrovato in un prato, senza vita, con una ferita d’arma da fuoco alla testa.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Salò, Gabriele Mainetti sarebbe stato vittima di un tragico incidente di caccia: sarebbe scivolato e dal fucile che imbracciava sarebbe partito il colpo fatale, uccidendolo. Immagine di repertorio
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