Pubblicato il 30 Settembre 2020
Budelli – Per 42 anni una bottiglia da un litro di sabbia rosa ha viaggiato in una barca a vela col turista ligure, amante della Sardegna, che l’aveva sottratta nel 1978 dalla spiaggia dell’Isola di Budelli e la considerava il suo portafortuna. Ora che quell’uomo non c’è più, sua figlia Eleonora, che dal padre dice di aver ereditato la passione per il mare e per l’isola, ha deciso di restituire quella sabbia, spedita via posta alla community ‘Sardegna rubata e depredata’.
Budelli: il senso di colpa del padre per il furto d’amore
“Qualche hanno fa mi disse che si sentiva tremendamente in colpa per non essere riuscito a resistere alla tentazione di portare via dalla spiaggia, che riteneva la più bella del mondo, quel ricordo che lo ha accompagnato in mare per oltre 40 anni” – racconta la figlia, ricordando il padre in una lettera pubblicata dalla community su Fb. “Mi disse che la prima volta che sbarcò a Budelli non poté trattenere le lacrime per tanta magnificenza, era stato completamente rapito da quella piccola perla disabitata fatta di granito e macchia mediterranea che sembrava galleggiare in quel mare color smeraldo” .
Budelli: il racconto della figlia
E, ancora: “Si sentiva in colpa perché pensò che era anche sua responsabilità se l’isola era stata chiusa per sempre agli esseri umani. A causa della sua bellezza ipnotica chiunque vi mettesse piede difficilmente resisteva alla tentazione di portarsi a casa un po’ di quella magia”. Il turista ligure amante del mare avrebbe voluto tornare quest’estate in Sardegna per riportare la sabbia rosa. “Mi aveva chiesto di accompagnarlo”- racconta la figlia. “Il destino ha deciso diversamente per lui. Vi chiedo di provvedere da parte sua a riportare a casa quella bottiglia di sabbia rosa”.
A breve, fa sapere l’associazione, “la sabbia tornerà a casa sua a Budelli dopo 42 anni di avventure in mezzo al mare”.