Bufera su Saviano, nel mirino per un tweet contro Salvini: “Incompatibile con la Rai”

Leggi l'articolo completo

Lega e Fdi: “Parole indecenti, è incompatibile con la tv pubblica”

Roberto Saviano finisce nel mirino del centrodestra che chiede a gran voce l’intervento dei vertici Rai per evitare il suo ritorno in tv a novembre in prima serata con il programma ‘Insider’. A finire sotto accusa è un tweet postato ieri da Saviano che si è scagliato ancora una volta contro il ministro Matteo Salvini, definendolo (testualmente) “Ministro della Mala Vita” con “il vizio di mentire” per un post del leghista su Carola Rackete. 

Inevitabili le polemiche che si sono scatenate per chiedere la cancellazione del suo programma in Rai: in primis Lega e Fratelli d’Italia, con deputati e senatori componenti della Vigilianza Rai, mentre su Twitter il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha risposto: “Per il signor Saviano io sarei il ‘Ministro della Mala Vita’… Altro insulto e altro odio? Altra querela”.

Sulla vicenda interviene anche il senatore Raffaele Speranzon, di Fratelli d’Italia, componente della commissione di Vigilanza Rai, e dichiara: “Le parole indecenti di Saviano lo rendono del tutto incompatibile a poter condurre una trasmissione sulla tv di Stato, c’è un limite che non può essere oltrepassato. La Rai è pagata con i soldi degli italiani e merita conduttori e giornalisti di spessore e non militanti invasati del tutto privi di deontologia professionale e di rispetto per le istituzioni”, dichiara tra gli altri”.  

Anche il deputato Fdi Gianluca Caramanna, componente della commissione di Vigilanza Rai ha rilasciato dichiarazioni simili: “Le parole di Saviano che ha definito il ministro Salvini ‘ministro della malavita’ sono gravissime e non possono essere tollerate in una Rai che è servizio pubblico. Qui non si tratta di garantire il pluralismo per il quale ci battiamo e ci batteremo sempre, ma di accettare supinamente un attacco senza ritegno alle istituzioni dello Stato. Un attacco che alimenta, tra l’altro, l’odio sociale. Dalla tv del servizio pubblico ci aspettiamo un altro linguaggio e altri toni. Le parole sono importanti, sempre e vanno usate con cura, soprattutto nel servizio pubblico”.

Leggi l'articolo completo
Redazione Nazionale

Recent Posts

Drammatico incidente in provincia di Latina: muore un altro motociclista… Aveva 40 anni

Tragico incidente questa sera a Borgo Santa Maria, nella periferia di Latina, dove un uomo…

7 ore ago

Tragedia lungo l’Appia: muore un ragazzo che viaggiava in moto

Una tragedia quella verificatasi lungo la strada che collega Itri e Formia oggi pomeriggio, quando…

9 ore ago

Valencia, sempre più tragico il bilancio delle vittime della Dana: “L’allarme non è ancora finito” (VIDEO)

Sempre più tragico il bilancio delle vittime delle alluvioni provocate dalla Dana. Secondo i servizi…

11 ore ago

Bayesian: un’inchiesta del New York Times svela il mistero del naufragio

Un albero fuori norma, che avrebbe reso l’imbarcazione instabile e vulnerabile al ribaltamento. E' quel…

11 ore ago

Foggia: arrestato il pirata della strada che ha ucciso un ciclista (VIDEO)

Ha 77 anni l'assassino di Roberto Casiello. Il ciclista 61enne è stato investito e ucciso…

12 ore ago

Urbino: licenziato prof assenteista da 21 anni, non dovrà però restituire gli stipendi e riceverà la pensione

"Mi hanno sempre boicottato, e non ho nemmeno un computer di servizio. Allora ho capito…

12 ore ago