Pubblicato il 23 Marzo 2023
Pierpaolo Sau, sindaco di Tonara in provincia di Nuoro, è finito nell’occhio del ciclone dopo aver pubblicato su Facebook un post ritenuto sessista e che ha sollevato un vero polverone.
Commentando un post pubblicato dall’ex sindaco di Desulo, che parlava del calo demografico in Sardegna, Sau ha scritto: “Tutte le donne libere hanno l’obbligo di recarsi nell’ufficio del sindaco, a tre ore di distanza l’una dall’altra. Provvedimento da me emanato a Tonara nel 2010 per combattere il calo nascite”.
Uno scivolone che non è passato inosservato agli utenti, che hanno iniziato a scrivere commenti molto feroci nei confronti del sindaco, accusato di sessismo. Dopo poche ore il post è stato cancellato, ma la frittata ormai era fatta.
La richiesta di dimissioni
Sul sindaco di Tonara si è abbattuta una pioggia di critiche e in molti ne hanno chiesto le dimissioni. Tra le più agguerrite Francesca Ghirra, deputata di AvS, che ha commentato così la vicenda: “Una battuta squallida e sessista. Un atteggiamento indegno e inaccettabile da parte di chiunque, ma ancor più da chi riveste cariche istituzionali. Si vergogni e lasci il governo del Comune a qualcuna o qualcuno che abbia maggior rispetto per le donne e per tutta la comunità di Tonara”.
Le scuse pubbliche del sindaco
Il sindaco ha provato a giustificarsi e a chiedere scusa scrivendo un post a distanza di qualche ora dalla frase incriminata: “Scusatemi, quello che ho scritto non è degno ne di un Sindaco ne di una persona comune. Non utilizzo bene i social e credevo fosse un messaggio diretto unicamente a chi ha scritto il post, da non scrivere ugualmente”.
Sau ha poi spiegato che il contesto in cui è stato scritto quel post era ironico e chiaramente scherzoso: “Riguardava un episodio e battute di dodici anni fa con presenze femminili nel gruppo, logicamente erano solamente esagerazioni che si formulano in contesti scherzosi dove si gioca al rialzo.
Non ho mai mancato di rispetto così e ho sempre pensato che la presenza femminile sia risolutiva in tutte le problematiche, infatti nelle giunte da me nominate ho sempre e da sempre richiesto la presenza. Ho quasi sempre votato una donna in tutti i livelli di elezioni”.
Spiega poi che è padre di famiglia e che ha il massimo rispetto per le donne: “Sono padre di due ragazze che adoro e mi adorano. I miei interventi, soprattutto sul calo nascite nei nostri territori sono sempre stati energici e determinati. Chiedo scusa a chiunque si sia sentito/offesa/o.Purtroppo, come tanti in questa zona difficile, sono abituato a scherzare troppo e vi assicuro che solitamente scherzo sulle mie disgrazie”.