« Torna indietro

Caccia – WWF Sicilia contro la riapertura: “Musumeci il Nerone della fauna selvatica!”

Pubblicato il 31 Agosto 2021

Il WWF Sicilia ha emanato un comunicato stampa nel quale viene espressa la posizione assolutamente contraria dell’ente. Nello specifico, il WWF ha chiesto all’assessorato regionale all’agricoltura di sospendere la stagione di caccia a seguito del disastro ecologico causato dagli incendi estivi nel boschi siciliani.

Di seguito il comunicato stampa.

Domani in Sicilia si apre, con un anticipo di quasi un mese, la
stagione di caccia secondo il Calendario venatorio emanato
dall’Assessorato regionale all’agricoltura. Nonostante i numerosi
appelli per sospenderla a causa del disastro ecologico causato da
incendi e siccita’ e contro il parere scientifico di ISPRA (Istituto
Superiore Protezione e Ricerca Ambientale), che ha bocciato il
calendario, oltre 25mila cacciatori siciliani potranno abbattere
legalmente fino a 15 animali al giorno: un massacro di 375mila – tra
colombacci, conigli ed altre specie – per ogni giorno di caccia da qui
alla fine della stagione il prossimo 31 gennaio!
Ennio Bonfanti, responsabile ‘fauna’ del WWF Sicilia: ”Il presidente
Nello Musumeci ha sempre pubblicamente dichiarato di essere un
animalista ma, da domani, fara’ fucilare gli animali sopravvissuti
alle fiamme per lo svago delle doppiette piu’ estremiste… Piu’ che da
animalista si sta comportando da Nerone della fauna selvatica. Ci
chiediamo perche’ Musumeci e il suo assessore all’agricoltura Toni
Scilla odino cosi’ tanto gli animali. Addirittura, con un vergognoso
decreto ‘ad orologeria’ pubblicato pochi giorni prima dell’apertura,
hanno incluso la tortora tra le specie cacciabili. Una vigliaccata che
colpisce una specie migratrice in grave declino in tutta Europa che il
Ministero della Transizione ecologica e ISPRA avevano piu’ volte
chiesto alla Regione di proteggere con una moratoria della caccia. Di
fronte a tanto arrogante disprezzo per la tutela della natura e degli
animali, il WWF ed altre associazioni hanno impugnato al TAR questo
vergognoso Calendario venatorio. Sperare in un sussulto di coscienza
dell’animalista Musumeci ormai sarebbe tempo sprecato”.