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Cadavere riaffiora dai ghiacciai dopo 4 anni: “Il mio caro papà Giordano”

Pubblicato il 11 Agosto 2023

“Il mio caro papà Giordano è stato ritrovato in questi giorni e solo in questo momento dopo tutti gli accertamenti del caso è stata confermata la sua identità”.

Così Marina Donà comunica, con un post sui social, che il cadavere dello scialpinista riemerso dai ghiacci e recuperato giovedì dalle autorità svizzere nella zona del Piccolo Cervino è quello di suo papà Giordano Donà. 

“Ringraziamo tutti per la comprensione e per la delicatezza che ci è sempre stata dimostrata. Sono passati ormai più di quattro anni dalla sua scomparsa ma l’affetto di tutti è sempre tangibile. Grazie di cuore”, aggiunge. 

L’uomo, alpinista biellese di Occhieppo Inferiore era scomparso il 28 marzo del 2019, dopo un’ascensione che aveva il Monte Breithorn come obiettivo, a oltre 4 mila tra Italia e Svizzera. 

, aveva raggiunto il Plain Maison per poi puntare alla Cime Bianche. Da quella ascensione l’uomo non è più tornato. 

Polizia e soccorritori giunti da Zermatt hanno contattato subito dopo il recupero del corpo i familiari di Donà per provare ad arrivare a un riconoscimento, quello avvenuto oggi, quantomeno dell’attrezzatura e degli abiti che indossava al momento dell’escursione.

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L’alpinista aveva 63 anni quando è scomparso.

A dispetto dell’età era uno sportivo conosciutissimo tra i runner e gli appassionati di discipline da montagna anche per la sua simpatia.