Pubblicato il 18 Ottobre 2022
Carlo Calenda, ospite del Tg1 Mattina, ha parlato dell’attuale situazione politica italiana e della formazione del nuovo Governo che, secondo lui, sarà molto fratturato.
Il “De profundis” di Calenda su Berlusconi: “Si avvia ad un declino rapidissimo”
Dopo le ultime frizioni Berlusconi “ha fatto pace” con Giorgia Meloni, ma secondo Calenda è solo un’operazione di facciata e demolisce il leader di Forza Italia: “Berlusconi si avvia ad un declino rapidissimo, noi prenderemo quei voti là, che è cosa diversa da prendere quei deputati”.
Il leader di Azione prevede tempi duri per il nuovo governo, definito “in grande difficoltà e molto fratturato”, e poi aggiunge: “anche se ci sono persone di grande capacità. Carlo Nordio è molto in gamba, però è un governo molto politico e piuttosto di basso livello. Dovranno gestire cose complicate”.
Calenda ha poi spostato il discorso sul rinnovo dei vertici del Parlamento e delle commissioni di garanzia, Copasir e Vigilanza Rai, spiegando: “Metteremo sul piatto che c’è un tema, un’opposizione che ha preso quasi l’8%, che è in crescita sopra Forza Italia e Lega”.
“PD e M5S più vicini? Me l’aspettavo”
A proposito di opposizione, Calenda è tornato anche sul rapporto tra M5S e PD: “Come confermato nei colloqui che abbiamo avuto, si è rinsaldato il legame che si era rotto tra PD e M5S, me lo aspettavo. Non me ne importa delle vice presidenze, non condizionano più di tanto”.
Espone poi il suo punto di vista nel rapporto tra PD e M5S: “Il segnale è politico, PD e 5 Stelle si mettono d’accordo per prendere tutte le cariche dell’opposizione. La discussione era Conte o Calenda e il PD ha scelto Conte, legittimamente”.