Pubblicato il 11 Ottobre 2022
Il post-elezioni continua ad essere molto agitato soprattutto sul fronte del centro-sinistra, dove Azione e PD si accusano e si punzecchiano a vicenda.
Calenda contro Letta: “Una persona infantile”
Calenda in particolare ha mosse critiche molto aspre nei confronti di Letta, con il quale sembrava addirittura profilarsi un’alleanza agli inizi di agosto che non si è mai concretizzata.
Durante un’intervista a Il Corriere della Sera il leader di Azione ha definito Letta una persona “umorale”.
L’ex ministro dello Sviluppo economico ha inoltre accusato Letta di aver chiuso i rapporti con Renzi, per il solo fatto di non esseri alleato con lui, un atteggiamento definito “sbagliato e infantile”.
Calenda ne approfitta anche per negare qualsiasi alleanza con il Movimento 5 Stelle: “Non è una proposta vera, è falsa”.
L’attacco al PD
L’attacco ad Enrico Letta è di fatto anche un attacco al PD, che Calenda reputa un partito ormai spaccato e metà del quale già pronto a schierarsi al fianco di Conte.
Il leader di Azione è convinto che la nomina di un nuovo segretario non risolverà i problemi per i dem sempre più allo sbando. Ritiene difficile anche un dialogo con loro poiché, come spiega: “Il PD è un partito con cui interloquire è molto complicato, proprio perché Letta non interloquisce. Non so con chi voglia farlo”.
Che tipologia di opposizione sarà?
Ultimamente però proprio Enrico Letta ha auspicato un’opposizione unitaria per non fare altri regali al centrodestra, anche se la sua proposta sembra difficile da mettere in atto.
I rapporti tra PD e azione, come dimostrano le parole pesanti come macigni di Calenda, sono a dir poco freddi, mentre Giuseppe Conte ha spiegato che non intende sedersi al tavolo delle trattative col PD, almeno fino a quando non cambieranno i vertici.
Un eventuale dialogo tra M5S e PD potrebbe essere avviato solo dopo il cambio di segretario, ma la strada per costruire un centrosinistra compatto è tutta in salita.